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MICROSOFT: LE TAPPE DELL’INCHIESTA EUROPEA/ ANSA

18 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – BRUXELLES, 17 MAR – Ecco le principali tappe della vicenda Microsoft, dall’apertura formale dell’indagine da parte della Commissione europea, nel febbraio del 2000, alla rottura definitiva dei negoziati. DICEMBRE 1998, LA DENUNCIA DEI CONCORRENTI – Nel dicembre del 1998 l’Antitrust europeo, allora guidato dal commissario per la concorrenza Karel Van Miert, riceve una denuncia da parte di un concorrente di Microsoft, la Sun Microsystems, che accusa il colosso Usa di abusare della propria posizione dominante rifiutandosi di condividere informazioni che consentirebbero al software Windows di ”dialogare” con i server concorrenti. FEBBRAIO 2000, INIZIA L’INDAGINE UE – Il 10 febbraio del 2000 il nuovo commissario Ue per la concorrenza, Mario Monti, apre un’indagine formale sul prodotto di punta del colosso Usa, il sistema operativo ‘Windows 2000′, per verificare se Microsoft abbia esteso la sua posizione dominante dal mercato dei software a quello dei server di fascia bassa. AGOSTO 2000, PRIMO ATTO D’ACCUSA – Il 3 agosto del 2000 la Commissione europea invia al gigante di Redmond la prima ”lettera di addebiti”, un atto formale in cui Bruxelles chiarisce le accuse contro Microsoft: abuso di posizione dominante nel mercato dei server di fascia bassa. AGOSTO 2001, L’INDAGINE SI ALLARGA – Il 30 agosto 2001 i servizi di Monti comunicano a Microsoft di aver allargato l’indagine al mercato dei software per la riproduzione di file video e audio. L’Antitrust Ue accusa il colosso americano di aver soffocato la concorrenza abbinando al sistema operativo Windows, presente su oltre il 90% dei pc del mondo, la vendita del programma Media Player. AGOSTO 2003, L’ULTIMATUM – Il 6 agosto del 2003 Bruxelles conferma le accuse e annuncia di aver raccolto nuove prove che inchiodano Microsoft. Mario Monti individua alcuni ”rimedi” che intende imporre al colosso Usa per porre fine agli abusi e lancia un ultimatum a Bill Gates chiedendogli di esprimersi entro breve sulle misure individuate dall’Antitrust. GENNAIO 2004, PRONTA LA CONDANNA – Il 26 gennaio 2004 la Commissione Ue conferma l’esistenza di un verdetto provvisorio in cui si condanna Microsoft per abuso di posizione dominante. Due giorni piu’ tardi, e’ lo stesso Monti ad annunciare che il tempo per un compromesso che eviti una decisione negativa ”sta scadendo”. MARZO 2004, LE AUTHORITY NAZIONALI SPOSANO LA LINEA MONTI – Il 15 marzo, i rappresentanti delle quindici autorita’ europee responsabili della concorrenza approvano all’unanimita’ la proposta di verdetto preparato dai servizi di Monti. Il parere – non vincolante – conferma la solidita’ giuridica dell’impianto accusatorio di Bruxelles. MARZO 2004, VERTICE BALLMER-MONTI – Il 16 marzo, a sorpresa, l’amministratore delegato di Microsoft e numero due del gruppo, Steve Ballmer, incontra Mario Monti a Bruxelles. Iniziano due giornate di intensi negoziati. MARZO 2004, FALLISCONO I NEGOZIATI – Il 18 marzo, Mario Monti annuncia che i negoziati con i vertici di Microsoft per trovare un compromesso che eviti una condanna, sono falliti e che il verdetto definitivo, che comprende una multa, sara’ pronunciato nella riunione della Commissione europea prevista per mercoledi’ 24 marzo.(ANSA).

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