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TLC: MONTI,ALTO RENDIMENTO SETTORE PER FORZA EX MONOPOLISTI

22 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – NAPOLI, 22 MAR – Se il settore delle comunicazioni in Europa ”e’ ad alto rendimento, cio’ e’ dovuto principalmente alla posizione di forza degli ex monopolisti nazionali in ogni paese membro”. A dirlo e’ il commissario Ue alla Concorrenza, Mario Monti, che sottolinea quindi come sia necessario ”osservare attentamente il comportamento delle imprese ex monopoliste, che hanno la possibilita’ di ostacolare l’innovazione da parte degli altri operatori grazie al loro controllo sull’accesso degli utenti alle reti”. Intervenendo al workshop organizzato dall’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, Monti si e’ soffermato sui dati del settore, ”tornato a essere una locomotiva del progresso tecnologico, economico e sociale, con tassi annuali di crescita compresi tra il 5% e il 7%, rispetto a un mero 1% per l’insieme dell’economia europea”. Inoltre, ha continuato, ”le stime parlano di margini al di sopra del 35% per i prossimi tre anni” e ”la crescita dei ricavi netti e’ stimata al di sopra del 10% all’anno, e le cifre sono anche piu’ elevate per gli incumbents”. Un settore tornato in salute, dunque, sul quale pero’ non si puo’ abbassare la guardia: ”La mia attenzione – ha infatti aggiunto Monti – e’ rivolta a proteggere e stimolare il processo concorrenziale, grazie all’attivita’ degli operatori alternativi e dei nuovi entranti”. A questo proposito, il commissario Ue ha affrontato anche il tema dell’accesso, entrando nel merito della discussione tra chi sostiene che vada sposato un modello di concorrenza basato su infrastrutture alternative, e quindi con operatori che realizzano proprie reti, oppure su uno basato sull’accesso alle reti esistenti degli ex monopolisti: per la Commissione, ha spiegato Monti, ”accesso implica un livello minimo di investimento da parte di chi vuole ottenere l’accesso. In altre parole, implica produzione di valore aggiunto”. Quindi Monti si e’ detto ”convinto che sia necessario offrire i corretti incentivi ai nuovi entranti, soprattutto nel medio e lungo periodo, affinche’ cerchino di costruire il proprio vantaggio competitivo attorno all’esistenza di proprie infrastrutture”, ma anche che ”l’accesso sia nel breve termine indispensabile per poter arrivare gradualmente e progressivamente a forme di concorrenza piu’ sostenibili, come quella basata su infrastrutture alternative”. D’altra parte, ha ricordato, la concorrenza nel settore ”non sarebbe mai stata introdotta senza consentire l’accesso, e certamente oggi e’ del tutto prematuro decretare la morte di questo fondamentale strumento di regolamentazione”. Quanto ai nuovi mercati determinati dalle innovazioni tecnologiche, Monti ha osservato che ”e’ necessario vigilare con molta attenzione per evitare che quel meccanismo di ‘dominanza temporanea’ originata dall’innovazione si trasformi in un meccanismo di ‘dominanza persistente”’. Occorre, quindi, ”osservare attentamente il comportamento delle imprese ex monopoliste”, che ”hanno la possibilita’ di ostacolare l’innovazione da parte degli altri operatori grazie al loro controllo sull’accesso degli utenti alle reti”.(ANSA).

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