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TLC: STANCA E SANGALLI CONSEGNANO MILIONESIMA SMARTCARD

22 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – MILANO, 22 MAR – Il ministro per l’ Innovazione e la Tecnologia, Lucio Stanca e il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli hanno consegnato oggi la milionesima ‘smartcard’ o carta d’ identita’ telematica con firma digitale di Infocamere a una giovane imprenditrice milanese, Teresa Panarella, 27 anni, titolare di un’azienda di autotrasporto sorta un mese fa. Infocamere fa parte di un circuito composto da 13 enti certificatori su tutto il territorio nazionale che, complessivamente, ad oggi, hanno rilasciato oltre 1.250.000 carte usate per la trasmissione telematica di atti, pratiche e bilanci societari. ”La firma digitale – ha commentato il ministro Stanca – e’ uno strumento che da’ valore legale al documento informatico. La trasmissione degli atti e’, in questo modo, abbreviata e rende la comunicazione giuridicamente valida”. ”Oggi tagliamo un traguardo simbolico ma, al tempo stesso, molto concreto”, ha continuato Carlo Sangalli ricordando che ”la diffusione di massa della firma digitale e’ un tassello fondamentale della modernizzazione del paese”. Unioncamere ha stimato che, su scala nazionale, l’utilizzo delle smart card hanno fatto risparmiare alle aziende (sulle spese di archiviazione, spedizione, spostamenti) oltre 260 milioni di euro l’ anno, di cui 32 milioni per le imprese milanesi. Tra gli altri soggetti che stanno utilizzando la smart card con la firma digitale ci sono il Consiglio Nazionale del Notariato (gli oltre 4 mila notai potranno utilizzarla anche al posto del vecchio ”punzone notarile” in tutti gli atti); il Consiglio Nazionale Forense che sta per distribuirne oltre 130 mila agli avvocati iscritti (per lo scambio di documenti processuali con i Tribunali e con i legali delle parti). E ancora, i dirigenti della Pubblica amministrazione e l’ Arma dei Carabinieri. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha concluso Stanca, ”ne sta utilizzando oltre 2 mila per il mandato informatico di pagamento” e il Ministero di Grazia e Giustizia ”ha gia’ 4.250 dispositivi di firma elettronica”. A questi utenti si aggiungono la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dei Beni Culturali e l’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) che la usano anche come carte di identificazione personale. Presto anche nella sanita’ ”la firma digitale diverra’ uno strumento per ridurre i tempi e migliorare l’efficienza dei servizi”. Il ministro ha reso noto, infine, che agli attuali 13 soggetti certificatori, tra poco ”se ne aggiungeranno altri cinque, di cui quattro primari istituti di credito”. (ANSA).

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