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TLC: POMPEI, OCCORRE AUTORITA’ DI REGOLAMENTAZIONE EUROPEA

22 Marzo 2004 Commenta

(ANSA) – NAPOLI, 22 MAR – Per il settore delle Tlc occorre ”una vera e propria autorita’ di regolamentazione europea, sovraordinata rispetto a quelle nazionali”. La proposta e’ dell’ amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei, intervenuto al workshop sulle Tlc organizzato a Napoli dall’ Autorita’. Secondo Pompei, infatti, ”siamo entrati in un modello di regolazione ormai chiaramente sovranazionale” e ”stiamo assistendo a una ‘europeizzazione’ del modello di regolamentazione che tuttavia convive e coesiste con un assetto ancora fortemente basato sul ruolo delle autorita’ nazionali di regolamentazione”. E’ quindi il caso di interrogarsi, ha aggiunto il numero uno di Wind, ”se l’attuale modello istituzionale che si e’ venuto configurando possa garantire la necessaria rapidita’ regolamentare. Ho molti dubbi in proposito”. Pompei sottolinea che la strada imboccata e’ quella giusta ma aggiunge che ”l’armonizzazione europea e’ indispensabile ed e’ fondamentale il ruolo delle istituzioni europee. Ma l’assetto e’ molto macchinoso e occorre semplificarlo”. Il modello proposto da Pompei e’ dunque quello di mantenere da un lato le autorita’ di regolamentazione nazionali, e di istituire un’autorita’ europea: ”Dovremmo, cioe’, puntare decisamente a introdurre un assetto istituzionale simile a quello americano, che vede al vertice la Federal Communication Commission e alla base le cosiddette Pucs, ovvero le Public Utility Commissions, i regolatori statali”. (ANSA).

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