(ANSA) – NEW YORK, 23 MAR – Messa in cassaforte, per il terzoanno consecutivo, la prima posizione nella classifica Fortune500, Wal-Mart va all’attacco della Apple e del suo dominio nelmondo della musica digitale, uno dei pochi anelli deboli nellacatena di grande distribuzione della famiglia Walton. Dopo la casa di Steve Jobs e la rediviva Napster – ad oggi lanumero uno e la numero due del settore – e in attesa che anchealtre realta’ piu’ o meno grandi si tuffino nel comparto dellamusica online, tocca a Wal-Mart entrare nell’arena con unaofferta a prezzi vantaggiosi, in linea con la sua politica divendita. Diversamente dalla Apple che offre brani musicali in formatoMp3 a 99 centesimi l’uno, Wal-Mart ha fissato il prezzo a 88centesimi, puntando a vincere in questo modo la concorrenzadella rivale. Wal-Mart, oltre alla musica piu’ commerciale, ha inprevisione di dare grande spazio a quella country,particolarmente gradita – a quanto pare – dalla sua vastaclientela: per questo ha siglato un accordo con l’etichetta CurbRecords, titolare di oltre 3.000 titoli di questo generemusicale. La rincorsa alla Apple iniziata oggi, tuttavia, non apparedelle piu’ semplici. La casa informatica creata da Steve Jobs,ha da poco tagliato il traguardo dei 50 milioni di brani vendutisu Internet a partire dal lancio del suo servizio di musicadigitale iTune avvenuto nell’aprile del 2003. Tuttavia, nonostante il successo riportato da iTune la Appledovra’ rivedere il proprio piano di vendite stilato lo scorsoanno: nei primi dodici mesi di vita del servizio, avevacalcolato di vendere la cifra record di 100 milioni di pezzi. Alritmo attuale – circa 2,5 milioni di canzoni vendute allasettimana – la societa’ californiana conta di spegnere la primacandelina per iTune con 70 milioni di brani scaricati dal suoservizio online.(ANSA).

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