(ANSA) – ROMA, 23 MAR – Eurostat,l’ufficio statistico della Commissione Ue ed il Direttorato generale per la ricerca, hanno pubblicato il rapporto ‘Statistic on science and technology in Europe’, che ha l’obiettivo di monitorare l’impegno dei Paesi europei e di 10 Paesi prossimi all’ingresso, nei settori della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico. Lo annuncia una nota del nostro Ministero dell’Innovazione Tecnologica, da cui si apprende che il documento offre un quadro di valutazione e comparazione, soprattutto in riferimento alla situazione registrata per Stati Uniti e Giappone, in merito ai 2 elementi fondanti della strategia di Lisbona, che alla scadenza del 2010 intende trasformare l’Europa nell’economia fondata sulla conoscenza piu’ competitiva e dinamica al mondo. ”Tra gli indicatori presi in considerazione, spiega la nota, figurano gli stanziamenti governativi nel campo della Ricerca e Sviluppo, dei brevetti, dell’utilizzo delle risorse umane nella ricerca scientifica e del commercio di prodotti high-tech”. ”I dati, informa la nota, in riferimento agli anni 2000, 2001 e 2002, mostrano che ad esempio, nonostante un modesto incremento per il 2001 ed il 2002, l’Ue ha registrato per il 2000 l’1,95% di investimento, che se confrontato con al 2,98% raggiunto dal Giappone per lo stesso periodo e al 2,80 degli Stati Uniti, porta a concludere che l’impegno dell’Unione nel settore deve essere potenziato”. ”Rispetto ai Paesi europei considerati, infine, la Svezia e’ in testa, con un totale del 4,27% di GDP destinato al campo della ricerca nell’anno 2001, mentre nelle ultime postazioni si piazzano la Grecia, con lo 0,67% , il Portogallo e la Spagna con percentuali simili”. (ANSA).

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