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TLC: ASL 7 E TELECOM INSIEME PER PROGETTO TELECARDIOLOGIA

7 Aprile 2004 Commenta

(ANSA) – PALERMO, 7 APR – Piu’ di trecento pazienti in pochi mesi d’ operativita’, trenta tra medici e paramedici che utilizzano gli innovativi apparati di telecardiologia. Questi, in sintesi, i numeri di un felice esempio di ”buona sanita”’ firmato dall’ Asl 7 di Ragusa e da Telecom Italia, ideatrice e fornitrice del sistema di ”teleconsulto cardiologico”. ”C@rdiologia in rete” e’ una realta’ operativa che offre ai medici l’ opportunita’ di valutare lo stato cardiologico e respiratorio di un paziente senza sprechi di tempo e di denaro pubblico. Un fiore all’ occhiello sia per Telecom Italia che per l’Asl 7 di Ragusa che lo hanno presentato alla platea della mostra convegno ”Sanita’ Futura” in corso di svolgimento a Cernobbio, come uno dei casi di maggior successo a livello nazionale nel campo delle applicazioni delle telecomunicazioni d’ avanguardia dedicate alla sanita’. ”C@rdiologia in rete” nasce dall’ avvertita esigenza del mondo della sanita’ pubblica di fornire nuovi servizi e di migliorare quelli tradizionali attraverso l’ istituzione, da parte delle Aziende Sanitarie, di criteri d’ assistenza piu’ efficienti che fanno uso di nuove tecnologie. E’ proprio in questo senso che va inteso il servizio di ”Teleconsulto cardiologico”, progettato e realizzato per la Ausl n. 7 di Ragusa dal settore Sanita’ di Telecom Italia, il cui responsabile, Luciano Albanese, cosi’ lo descrive: ”La soluzione consente di realizzare l’ infrastruttura tecnologica informatica e telematica per il rilevamento, la trasmissione e l’ archiviazione dei segnali biologici elettrocardiografici, ossimetrici e spirometrici, finalizzata all’ istituzione di un servizio di telemedicina, di teleconsulto nel settore cardiologico per le Guardie Mediche territoriali, i Presidi Territoriali di Emergenza (PTE) e i Pronto soccorso esistenti”. Lo strumento di base e’ costituito da computer palmari o Tablet PC che, mediante la loro versatilita’, si trasformano in pochi secondi da sofisticati Personal Computer in elettrocardiografi a 12 derivazioni, pulsossimetri e spirometri, mediante l’ aggiunta di appositi sensori e l’ attivazione di un software. Questi strumenti in aggiunta all’ usuale dotazione strumentale standard del medico, consentono una maggiore rapidita’ nella valutazione dello stato cardiologico del soggetto sotto esame. Completano la soluzione due centrali di teleconsulto cardiologico che costituiscono il cuore dell’ intero progetto, in cui i cardiologi ospedalieri 24 ore su 24, mediante opportune dotazioni strumentali, possono fornire consulenza diagnostica interattiva, memorizzando queste informazioni. In una cartella clinica. La trasmissione dei dati avviene, a seconda del sito periferico, tramite collegamenti a larga banda, o mediante l’ innovativa tecnica wireless.”Il progetto siciliano – continua Albanese – ha la finalita’ di diminuire l’ afflusso, non sempre indispensabile, dei cittadini alle strutture sanitarie; diminuire le degenze ospedaliere dei malati cronici, con conseguente diminuzione dei costi; ottenere una maggiore tempestivita’ dell’ intervento diagnostico e terapeutico sia per cio’ che riguarda la prevenzione e la riacutizzazione delle patologie croniche, sia per gli interventi di emergenza”. (ANSA).

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