(ANSA) – PALERMO, 9 APR – Sara’ guidata dallo spazio la vendemmia del futuro? Qualcuno ci scommette e avvia addirittura i primi esperimenti di mappatura dei vigneti con il satellite. Un progetto presentato al Vinitaly e che potrebbe portare presto a una autentica rivoluzione in agricoltura. In Italia uno dei pionieri delle nuove tecnologie e’ Biondi Santi, storica griffe del Brunello di Montalcino. ”Sara’ la ricerca spaziale, in un futuro prossimo, a permetterci di pilotare il lavoro all’interno dei vigneti – afferma convinto Jacopo Biondi Santi – attraverso mappature del territorio realizzate dai satelliti”. Questi mezzi sono infatti in grado di fornire informazioni dettagliate sullo stato del vigneto e del suolo, sulle mutazioni del territorio in relazione all’ evoluzione del clima e sulle potenzialita’ di una determinata zona. Teatro dell’ esperimento di Biondi Santi e’ la tenuta del Castello di Montepo’, 360 ettari nel cuore della Maremma dove da alcuni anni vengono prodotti blasonati supertuscan come il Sassoalloro, il Montepaone e lo Schidione, insieme al Morellino di Scansano. ”Qui stiamo lavorando – spiega Biondi Santi – per coniugare la tradizione con i piu’ sofisticati strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, con la finalita’ di ottimizzare la produzione dell’ azienda partendo da un’ analisi rigorosa del contesto ambientale”. L’ Agenzia spaziale europea sta gia’ predisponendo l’ uso del satellite nella gestione dei vigneti, tecnologia gia’ utilizzata in California. Ma lo scenario prospettato dagli scienziati per il futuro e’ ancora piu’ avveniristico: tra alcuni anni, con le vendemmiatrici meccaniche collegate ai satelliti, sara’ possibile ricevere direttamente in cantina un quadro della vendemmia in tempo reale, metro per metro. In questo modo si potranno avere informazioni che vanno dalla produzione del vigneto allo stato di maturazione delle uve.(ANSA).

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