INTERNET: TELEFONO AZZURRO, POCHI PICCINI SUL WEB MA E’ MALE
(ANSA) – BOLOGNA, 14 APR – Internet, questo quasi sconosciuto. Almeno per i piu’ piccini, che navigano poco, ostacolati da famiglie attente agli indubbi pericoli che si incontrano nella rete, ma che cosi’ perdono ”le infinite opportunita’ che essa offre”. A dare una lettura ottimista del web, e a indicare un ruolo chiave della scuola per un suo corretto utilizzo, e’ il quarto Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Telefono Azzurro che, in collaborazione con Eurispes, nel 2003 ha fatto un’ indagine su un campione di 5.076 ragazzi fra gli 8 e gli 11 anni e su 5.710 adolescenti tra i 12 e i 19 anni. Nella fascia tra gli 8 e gli 11 anni, il 50,9% dichiara di non collegarsi mai alla Rete, il che indica – secondo Telefono Azzurro, che sul tema ha organizzato un dibattito in programma domenica a ‘Docet 2004-Idee e materiali per l’educazione e la didattica’, in programma a Bologna da domani al 18 aprile, una diffusione non ancora capillare del mezzo nelle famiglie italiane ma anche, in molti casi, una preclusione all’utilizzo imposta ai bambini dai genitori. Il 43,7% degli intervistati si collega ad Internet qualche volta: si tratta probabilmente di chi non dispone della connessione in casa e la utilizza, quando puo’, altrove; ma sono probabilmente anche bambini che ottengono raramente il permesso dei genitori per navigare. Solo il 3,9% dei soggetti, infatti, si collega ogni giorno. Nella fascia tra i 12 e i 19 anni, oltre la meta’ (55,8%) si collega ad Internet qualche volta; chi si collega ogni giorno costituisce ancora una minoranza (12%), mentre esiste una percentuale significativa di soggetti del tutto esclusi dalla Rete (31,2%). La percentuale di chi non naviga mai e’ molto piu’ bassa di quella rilevata tra i bambini: gli adolescenti, evidentemente, hanno maggiore interesse nei confronti di Internet e, in virtu’ dell’eta’, ottengono piu’ facilmente il permesso di utilizzarla da parte dei genitori. Lo studio condotto da Telefono Azzurro ed Eurispes ha indagato anche la tipologia dell’utilizzo della Rete da parte dei giovani naviganti. Fra i bambini, il 46% dichiara di collegarsi ad Internet per cercare cose interessanti, il 40,9% per giocare, il 36,7% per studiare. Solo una minoranza degli intervistati usa la Rete per comunicare (chattare, usare la posta elettronica, inviare Sms). Il 5,9% ammette di navigare per cercare ‘cose proibite’. La maggioranza degli adolescenti (61,8%) si collega ad Internet per cercare cose interessanti; molti (39,7%) dichiarano di usare Internet per studiare. Un numero consistente di ragazzi si collega per comunicare: usare la posta elettronica (35%) e chattare (26,4%). Sono ancora numerosi coloro che usano Internet per giocare (28,3%), ma meno che fra i bambini. Una minoranza afferma di navigare per mandare messaggi sui cellulari (15,2%) e per cercare cose proibite (15,3%). Per gli adolescenti Internet costituisce dunque ”principalmente una ricca e rapida fonte di informazioni, utile per soddisfare gli interessi personali ma anche per studiare. Si dimostra pero’ molto importante anche la sua funzione di mezzo di comunicazione, utile per fare nuove conoscenze ed amicizie e per mantenersi in contatto con persone anche molto lontane”. (ANSA).
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