(ANSA) – ROMA, 20 APR – Attualmente le uniche difese della pubblica amministrazione contro gli attacchi informatici fanno capo alla Rupa (Rete unificata pubblica amministrazione), che controlla la sicurezza relativa ai collegamenti fra i ministeri e di questi con il Cnipa. Manca invece nelle reti locali, ha osservato Manganelli, un centro che allerti sull’arrivo dei virus informatici. Il documento sulle strategie di difesa, l’unita’ di pronto intervento e i corsi di formazione sono il primo passo, auspica l’esperto, verso la ”nascita di una forma di sensibilizzazione che spinga i responsabili della pubblica amministrazione ad analizzare il problema della sicurezza informatica con la stessa attenzione con cui lo fa il mondo imprenditoriale”. Sempre entro maggio, ha proseguito Manganelli, e’ attesa la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto sullo schema nazionale per l’adozione degli standard di sicurezza. Approvato il 30 ottobre scorso, il decreto prevede la certificazione della qualita’ dei prodotti hardware e software, una sorta di bollino blu per gli strumenti informatici e di telecomunicazioni utilizzati nella pubblica amministrazione. ”La pubblica amministrazione – ha detto ancora – e’ ormai consapevole di avere un grande patrimonio di informazioni che possono essere rese note al pubblico e che vanno protette e tutelate per garantire l’integrita’ e l’affidabilita’ dei dati”.(ANSA).

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