(ANSA) – NEW YORK, 22 APR – Amazon, un tempo noto come il’libraio’ della rete si appresta a diventare la gioielleria piu’ricercata del web. Raggiunta la fama spedendo in giro per ilmondo, a prezzo scontato, tomi di narrativa, fisica e filosofia,l’azienda – presto trasformatasi in un vero emporio online – hadeciso di puntare sui beni di lusso per eccellenza: argento,platino, diamanti, arte orafa. Da oggi – pubblicizzato a tutto schermo con una lettera alpubblico del suo amministratore delegato, Jeff Bezos – Amazon fail suo ingresso nel mondo dei gioielli presentando agliinternauti un campionario per tutti i gusti: dal filo di perlecoltivate da 45 dollari al collier di platino e diamanti daoltre 90.000 dollari. Gia’ vincente per libri, scarpe e magliette, la strategia diAmazon non cambiera’ nemmeno per monili e bracciali: ipreziosi – esattamente come tutti gli altri articoli presentisul suo sito – saranno venduti a prezzi scontati e piu’vantaggiosi rispetto a quelli della gioielleria dietro l’angoloo di altri cataloghi. Al fine di partire da subito con un grosso giro d’affari nelsettore dei gioielli l’azienda fondata da Jeff Bezos ha sceltodi presentare ai suoi clienti un’offerta decisamenteinteressante: chiunque riesca a dimostrare che uno degli oggettivenduti da Amazon e’ acquistabile ad un prezzo inferiore sualtri siti Internet o nei negozi tradizionali ricevera’ulteriori sconti sul prezzo stabilito. L’idea di Bezos – nominato da Time Uomo dell’anno nel 1999 -di entrare sul mercato dei gioielli, trova fondamento nelrecente successo del settore sulla rete: molti protagonisti delversante tradizionale, ad esempio Tiffany, hanno rafforzato,negli ultimi tempi, il proprio comparto di vendite online mentresono nate aziende dedicate in via esclusiva, alla vendita digioielli su web. Tra le piu’ note e recenti, la Blue Nile,capace di profitti pari a 27 milioni di dollari e ricavi pari a129 milioni di dollari nel 2003. Il mercato dei gioielli su Internet, d’altronde, sembrarappresentare una delle nuove frontiere del web. Secondo unostudio di settore condotta dalla Forrester Research, nel 2004,le vendite di preziosi in forma elettronica tocchera’ -complessivamente – i 2,8 miliardi di dollari nel 2004 dopo avereriportato, a livello generale, un fatturato pari a 2 miliardi didollari nel 2003 e di 1,4 miliardi di dollari nel 2002. (ANSA).

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