(ANSA) – BOLZANO, 29 APR – Dodicimila testi (libri, riviste, opuscoli), 70.000 fotografie, numerosissime schede di artisti, montagne di appunti, molti rilievi, un ricco carteggio. Sono questi i dati sintetici del patrimonio della Fondazione Rasmo-Zallinger, che ha sede a Bolzano, presso l’Archivio storico cittadino. Dietro i numeri, la passione di una vita: lo studio dell’arte medioevale e moderna del Trentino-Alto Adige che ha visto in Nicolo’ Rasmo il massimo esponente anche grazie alla collaborazione di Adelheid von Zallinger-Thurn. Per avere un’idea precisa di cio’ che si puo’ trovare alla Fondazione Rasmo-Zallinger basta digitare l’indirizzo: http://cedweb.comune.bolzano.it/rasmo-zallinger. Dopo alcune pagine introduttive – che spiegano, fra l’altro, l’origine della Fondazione, come raggiungerla, con chi mettersi in contatto – si passa all’indicazione di quanto contenuto nelle tre sezioni principali: documentaria, fotografica e libraria. Le pagine rimandano direttamente ai rispettivi cataloghi che permettono anche ricerche mirate e particolari: basta inserire, ad esempio, una parola chiave, un luogo, una data. Le opportunita’ di approfondimento del materiale a disposizione sono davvero infinite, costituiscono ancor oggi un valido riferimento e possono fornire un’interessante serie di spunti di ricerca nell’ambito della storia dell’arte dell’arco alpino.(ANSA).

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