(ANSA) – MACERATA, 3 MAG – Grazie alla collaborazione fra l’ ateneo di Macerata, l’ assessorato provinciale ai beni culturali e alcune istituzioni pubbliche il Polo bibliotecario della provincia di Macerata e’ ormai una realta’: 40 biblioteche in rete, in cui si possono consultare 441 mila documenti. Oltre alle biblioteche dell’ universita’ maceratese – comprese le sedi di Civitanova Marche, Fermo e Jesi – il polo ne comprende da poco molte altre biblioteche. La ”Statale” e la Mozzi Borgetti di Macerata, la Georgica di Treia, l’ Ascariana di Cingoli, l’ Egidiana e la Filelfica di Tolentino, la Malerbi di Montecosaro, la ”comunale” di Sarnano, la Valentiniana di Camerino, la ”comunale” Gentili di San Ginesio, la Ferretti Brocco di Mogliano e la Zavatti di Civitanova Marche. Quaranta in tutto, comprese le raccolte dell’ ateneo (istituti, dipartimenti, sedi staccate eccetera). Presto entreranno a far parte di questo sistema provinciale altre biblioteche comunali. Attualmente il catalogo elettronico – consultabile anche in internet alla pagina http://www.unimc.it/web_9900/Casb/index.htm – conta complessivamente oltre 441 mila documenti, di cui circa 394 mila monografie e 7 mila periodici: un immenso patrimonio librario che viene costantemente integrato e aggiornato dai responsabili delle biblioteche aderenti al progetto. Stamattina, nell’ aula magna dell’ Universita’, il Polo bibliotecario e’ stato presentato al pubblico dalla responsabile del ”Casb”, il Centro ateneo per il servizi bibliotecari, Tiziana Onofri. Sono intervenuti l’ assessore provinciale ai beni culturali, Renato Pasqualetti, e il prof. Vincenzo Cannizzaro per l’ Universita’.(ANSA).

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