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TLC: PARMA E PIACENZA ENTRANO IN RETE TELEMATICA REGIONALE

4 Maggio 2004 Commenta

(ANSA) – BOLOGNA, 4 MAG – La ‘ragnatela’ telematica regionale arriva a Parma e Piacenza rendendo possibile anche ai cittadini dell’Emilia nord l’accesso ai nuovi servizi consentiti dalle piu’ avanzate tecnologie digitali. Raccogliendo le adesioni gia’ manifestate a livello territoriale, la Regione ha infatti approvato nell’ ultima riunione di Giunta i due ultimi accordi di Programma che completano il progetto di costruzione della nuova Rete telematica a banda larga degli enti pubblici emiliano-romagnoli. ”Concludiamo nei tempi previsti – ha detto l’assessore regionale alle Attivita’ produttive e Piano Telematico Duccio Campagnoli – il percorso avviato nel giugno scorso. Si completa cosi’ l’intera rete che coprira’ tutti i comuni del territorio regionale , compreso l’Appennino. Questo pone la Regione Emilia-Romagna ai primi posti in Europa, come numerose ricerche dimostrano, per la dotazione di infrastrutture digitali del territorio e per l’innovazione dei servizi delle nostre pubbliche amministrazioni” . Il progetto, in corso di realizzazione attraverso sette stralci geografici successivi, ha interessato a partire dal 2003, le province romagnole e il territorio bolognese, l’area appenninica modenese, reggiana, parmense e piacentina, la provincia di Modena, la provincia di Ferrara, la provincia di Reggio Emilia. Con gli ultimi due stralci approvati oggi, agli enti locali piacentini e parmensi della montagna, gia’ compresi all’interno dello stralcio relativo alla zona appenninica, si aggiungono tutti gli altri Comuni delle due province che verranno cablati in banda larga, attraverso l’utilizzo della fibra ottica o il ricorso a tecnologie alternative (XDSL, satellite, punti radio). Per l’esattezza, gli accordi relativi ai due ultimi stralci del progetto prevedono di collegare 23 Comuni in provincia di Parma (17 in fibra ottica e 6 con altre tecnologie) e 29 Comuni in provincia di Piacenza (20 in fibra ottica, i restanti con soluzioni alternative). Dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale, gli accordi dovranno essere adottati anche dalle Province e dai Comuni interessati. Fara’ seguito la stipula di ”convenzioni di servizio” con i gestori locali che verranno individuati per l’avvio dei lavori di cablaggio e la successiva ‘accensione’ della Rete. (ANSA).

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