INTERNET: PMI, MENO MOBILI MA PIU’ EFFICIENTI GRAZIE ALL’ICT
5 Maggio 2004Commenta
(ANSA) – ROMA, 5 MAG – Diminuisce la mobilita’ aziendale anche grazie al maggior utilizzo della Rete e della posta elettronica mentre il raggio d’azione delle aziende, pur localistico, registra un lieve aumento dell’ internazionalizzazione del parco clienti proprio grazie alle nuove tecnologie. Internet e prodotti hardware, presenti nel business attraverso collegamenti, siti aziendali, server in Lan, Pc portatili e palmari, contribuiscono alla crescita delle imprese stesse. La ricerca ‘Internet e tipologie di consumo’ – realizzata dal Cnel in collaborazione con l’Eurisko – dedica una sezione al tema ‘Internet e PMI’, esplorando i contributi che l’ICT offre alle imprese fino a 499 addetti. Duemila sono i casi rappresentativi a livello nazionale considerati nel periodo tra aprile e giugno 2003. Dallo studio emerge un’anomalia di un migliaio di aziende (1.061) con piu’ di 500 addetti, a fronte di 2.631.391 imprese costituite da 1-2 persone e delle 888.964 che ne occupano dalle tre alle 499. La ricerca evidenzia come il numero di addetti salga nei settori della manifattura pesante e leggera, contrariamente a quello informatico, immobiliare o della finanza, dove peraltro si registra una mobilita’ maggiore. Tra il 2002 e il 2003 e’ diminuita – passando dal 36% al 31% – la percentuale degli addetti a cui capita di viaggiare o uscire dall’azienda per motivi di lavoro. Cio’ e’ attribuibile, oltre alla restrizione economica in cui alcune imprese versano, anche all’uso di strumenti alternativi sostitutivi del contatto personale (come i siti o la posta elettronica). Internet dunque come fattore di incidenza sulla mobilita’ aziendale, tanto che il 15,3% degli addetti itineranti riescono a muoversi ricorrendo alla telefonia mobile mentre le agenzie (specie del turismo), pur nella loro staticita’, sono connesse all’esterno grazie alla Rete. La localizzazione del business rivela che la maggioranza dei clienti di un’azienda si concentra nella citta’ in cui essa opera (39%), il 27% nella provincia e il 14% nella regione. Il 2% dei clienti invece e’ fuori dall’Europa. Analogamente i fornitori sono quasi sempre della propria citta’ (24%), provincia (21%) o regione (18%). Fuori l’Europa si trova solo l’1% di essi. Il capitolo sulle dotazioni ICT in azienda mostra un incremento negli ultimi due anni della telefonia fissa (dal 96% al 98%), dei collegamenti ad Internet (dal 61% al 70%)e dei siti (dal 27% al 33%). Cosi’ come in aumento sono prodotti hardware quali Pc desktop (dal 76% all’81%) e portatili (dal 21% al 27%).Da dove emerge che le aziende che non investono, o con dotazioni informatiche basiche, hanno comunque un decremento nel business, come le ‘fai da te’ o le ‘stanziali’. Acquisti (11%) e vendite (4%) online, infine, sono cresciuti ugualmente nell’ultimo biennio, rivelando l’utilizzo che viene fatto dei siti e di Internet nell’azienda stessa.(ANSA).
INTERNET: PMI, MENO MOBILI MA PIU’ EFFICIENTI GRAZIE ALL’ICT
5 Maggio 2004Commenta
(ANSA) – ROMA, 5 MAG – Diminuisce la mobilita’ aziendale anche grazie al maggior utilizzo della Rete e della posta elettronica mentre il raggio d’azione delle aziende, pur localistico, registra un lieve aumento dell’ internazionalizzazione del parco clienti proprio grazie alle nuove tecnologie. Internet e prodotti hardware, presenti nel business attraverso collegamenti, siti aziendali, server in Lan, Pc portatili e palmari, contribuiscono alla crescita delle imprese stesse. La ricerca ‘Internet e tipologie di consumo’ – realizzata dal Cnel in collaborazione con l’Eurisko – dedica una sezione al tema ‘Internet e PMI’, esplorando i contributi che l’ICT offre alle imprese fino a 499 addetti. Duemila sono i casi rappresentativi a livello nazionale considerati nel periodo tra aprile e giugno 2003. Dallo studio emerge un’anomalia di un migliaio di aziende (1.061) con piu’ di 500 addetti, a fronte di 2.631.391 imprese costituite da 1-2 persone e delle 888.964 che ne occupano dalle tre alle 499. La ricerca evidenzia come il numero di addetti salga nei settori della manifattura pesante e leggera, contrariamente a quello informatico, immobiliare o della finanza, dove peraltro si registra una mobilita’ maggiore. Tra il 2002 e il 2003 e’ diminuita – passando dal 36% al 31% – la percentuale degli addetti a cui capita di viaggiare o uscire dall’azienda per motivi di lavoro. Cio’ e’ attribuibile, oltre alla restrizione economica in cui alcune imprese versano, anche all’uso di strumenti alternativi sostitutivi del contatto personale (come i siti o la posta elettronica). Internet dunque come fattore di incidenza sulla mobilita’ aziendale, tanto che il 15,3% degli addetti itineranti riescono a muoversi ricorrendo alla telefonia mobile mentre le agenzie (specie del turismo), pur nella loro staticita’, sono connesse all’esterno grazie alla Rete. La localizzazione del business rivela che la maggioranza dei clienti di un’azienda si concentra nella citta’ in cui essa opera (39%), il 27% nella provincia e il 14% nella regione. Il 2% dei clienti invece e’ fuori dall’Europa. Analogamente i fornitori sono quasi sempre della propria citta’ (24%), provincia (21%) o regione (18%). Fuori l’Europa si trova solo l’1% di essi. Il capitolo sulle dotazioni ICT in azienda mostra un incremento negli ultimi due anni della telefonia fissa (dal 96% al 98%), dei collegamenti ad Internet (dal 61% al 70%)e dei siti (dal 27% al 33%). Cosi’ come in aumento sono prodotti hardware quali Pc desktop (dal 76% all’81%) e portatili (dal 21% al 27%).Da dove emerge che le aziende che non investono, o con dotazioni informatiche basiche, hanno comunque un decremento nel business, come le ‘fai da te’ o le ‘stanziali’. Acquisti (11%) e vendite (4%) online, infine, sono cresciuti ugualmente nell’ultimo biennio, rivelando l’utilizzo che viene fatto dei siti e di Internet nell’azienda stessa.(ANSA).
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