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UE: GASPARRI, ESCLUDERE INFRASTRUTTURE DA CALCOLO DEFICIT

15 Maggio 2004 Commenta

(ANSA) – PESCARA, 15 MAG – An e il Governo chiedono al Parlamento e alla Commissione europea di escludere gli investimenti in infrastrutture dal calcolo del deficit: lo ha sottolineato a Pescara, in conferenza stampa, il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. ”L’Europa – ha ricordato il ministro – pone un limite, ovvero che nessun Paese puo’ avere un deficit superiore al 3% del prodotto interno lordo. Le infrastrutture, comprese quelle tecnologiche, hanno oggi un valore strategico. Come la banda larga, che ha un valore paragonabile a quello che aveva la corrente elettrica cinquanta anni fa. Riteniamo – ha aggiunto – che tutti gli investimenti in infrastrutture stradali, portuali, aeroportuali e tecnologiche siano spese dirette a dare respiro all’economia, e favoriscono, in coerenza con la Legge obiettivo, investimenti che creano occupazione, modernizzano l’Italia”. Pertanto, secondo Gasparri, tali investimenti vanno esclusi dal calcolo del deficit. ”Se lo Stato – ha spiegato il ministro – realizza un’infrastruttura, essa vale come una casa per una famiglia. Se la famiglia investe su un immobile, quest’ultimo conserva un valore, il capitale non scompare. Lo stesso discorso vale per lo Stato”. (ANSA).

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