TV: MINORI E SICUREZZA, NUOVA CAMPAGNA DI SPOT RAI
(ANSA) – ROMA, 17 MAG – ”Non privare i ragazzi della tv. La Rai garantisce la qualita’ delle trasmissioni e un’adeguata protezione. La Rai per i piu’ giovani: piu’ sicurezza, piu’ liberta”’. E’ il ‘claim’ della nuova campagna di spot che andranno in onda da domani sulle reti pubbliche. I cinque filmati sono stati presentati questa mattina alla stampa dal direttore generale Flavio Cattaneo e dal ministro delle Telecomunicazioni Maurizio Gasparri. ”Questa e’ solo l’ultima di una serie di campagne – ha spiegato Cattaneo – con cui la Rai ha sottolineato il suo impegno e la sua attenzione nei confronti dell’infanzia e dei minori. Con questi spot abbiamo voluto illustrare piu’ in dettaglio i contenuti del codice di autoregolamentazione tv-minori e la segnaletica che guida bambini e famiglia alla scelta e al corretto uso dei programmi televisivi”. La missione della tv pubblica, ha ribadito il direttore generale, e’ ”coniugare intrattenimento e qualita’, anche con programmi educativi, capaci di veicolare valori umani e civili”. Certo, ha ammesso Cattaneo, ”visto il numero dei programmi, qualche piccola o grande disattenzione e’ stata commessa: ma il nostro impegno e’ quello di riparare immediatamente e di portare sempre maggiore attenzione alle fasce di eta’ particolarmente sensibili”. Gasparri, che ha voluto il comitato per l’applicazione del codice e ha inserito nella legge di riforma delle tv che porta il suo nome le nuove norme in materia di tv e minori, ha ricordato che ”la Rai ha accettato, nel contratto di servizio 2003-2005, di aumentare al 10% la quantita’ di programmazione destinata ai minori sui canali analogici nella fascia che va dalle 7 alle 22.30: una percentuale – ha sottolineato il ministro – che nel 2003 e’ gia’ stata rispettata, con il 10.03%. Il punto di equilibrio va costruito tenendo conto delle esigenze di spettacolo e di audience, per avvicinarci alla migliore risposta possibile”. Anche il ministro ha ricordato che sulle tematiche che riguardano i minori ”discussioni ce ne sono tutti i giorni: l’importante e’ fare tutti lo sforzo necessario per garantire adeguata tutela”. L’esigenze della protezione dei piu’ giovani devono pero’ commisurarsi con quelle dell’informazione: ”al di la’ della striscia protetta – ha concluso Gasparri – la tv non puo’ non raccontare le tragedie del mondo contemporaneo, la guerra, il terrorismo di fronte a cui non ci puo’ essere nessuna censura. E’ compito della professionalita’ dei giornalisti trovare il modo adeguato per raccontare questi temi”. (ANSA).
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