TLC: FRANCIA; ULTIMATUM GOVERNO, RIDURRE TARIFFE CELLULARI
(ANSA) – PARIGI, 21 MAG – ”Abbassate le tariffe entro lafine dell’ estate!”: questo l’ ultimatum lanciato dal governoRaffarin alle grandi societa’ di telefonia mobile, dopo cheun’ associazione francese dei consumatori, ”Ufc-Que Choisir”,ai primi di maggio aveva dichiarato ‘guerra aperta’ aglioperatori per i ”prezzi esorbitanti in Francia”. Il ministro dell’ Industria, Patrick Devedjian, si pone dallaparte dei consumatori, e avverte: ”Le cose devono cambiare daqui a settembre, altrimenti sara’ direttamente lo Stato adintervenire”. L’ ultimatum contro i tre grandi operatori di telefonia mobile francese (Orange, SFR e Bouygues Telecom) rientra perfettamente nei piani del governo Raffarin che si era impegnato a fare della difesa del consumatore uno dei maggiori cavalli di battaglia della sua politica. In un momento in cui la promessa di abbassare le tasse e’stata messa da parte per non aggravare il gia’ pesante deficitpubblico in Francia, e in un momento in cui il governo di centro-destra che guida attualmente il Paese e’ alle prese con un drastico calo di popolarita’, la proposta di Devedjian cade apennello. Per il momento pero’ le grandi compagnie cedono allerichieste solo sul versante dei ”messaggini”. E’ la SFR, ilsecondo operatore piu’ grande di Francia, a muovere il primopasso: ”Da luglio gli SMS costeranno 10 centesimi al posto di15, solo per la tariffa notturna”. Tramite questa iniziativa, la SFR spera di accontentare lerichieste dell’ associazione consumatori che all’ inizio del mese avevano organizzato una particolare forma di sciopero, invitando i francesi a ”una domenica senza messaggi”. Secondo il ministro dell’ Industria , abbassare l’ elevato prezzo delle tariffe telefoniche significa soprattutto dare lapossibilita’ a giovani aziende di entrare nel mercato,attualmente monopolizzato dalle uniche tre esistenti:”sarebbero otto milioni in piu’ gli abbonati che potremmo averein Francia se la concorrenza fosse intensa come in tutti glialtri Paesi europei”, sottolinea Devedjian. Una statistica pubblicata oggi dal quotidiano francese ”LaTribune” pone la Francia come il Paese con il minor numero dicellulari nell’ Unione europea. ”Solo il 62% dei francesipossiede un telefonino contro il 75% negli altri Paesi Ue”,dice il sondaggio. Queste cifre confermano dunque i timori del governo, secondoil quale ”la Francia potrebbe rischiare di essere in ritardorispetto al resto d’ Europa su questo fronte”. (ANSA).
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