Home » Internet & Tecnologia

Il DivX Fa Tremare L’Industria Cinematografica

7 Novembre 2002 Commenta

San Diego, CALIFORNIA – La Kiss Technology, un’azienda scandinava leader nelsettore della produzione di prodotti DVD, insieme alla DivX Networks Inc.,la societa’ che ha creato il famoso formato di compressione DivX, hannoannunciato nei giorni scorsi l’immissione nel mercato del primo DVD playerche permette la fruizione di materiali in formato DivX. La notizia fatremare tutti i soggetti titolari di diritti d’autore su operecinematografiche. Permettere la semplice riproduzione su elettrodomestici diconsumo (quali i lettori DVD) di film in formato DivX, infatti, equivale adiffondere su larga scala l’uso di uno standard di compressione video legatofondamentalmente con la pirateria cinematografica. Il DivX, infatti, e’ unanuova tecnologia di compressione per i file video ed e’ l’erede dellostandard MPEG-4 (utilizzato da piu’ di settanta milioni di utenti). Creatodalla societa’ Divx Networks di San Diego, il DivX e’ recentemente entratonelle glorie di tutti gli utenti della rete per le capacita’ estremamentevalide di compressione che permettono una veloce e immediata condivisione inInternet fra gli utenti delle reti di file-sharing. L’unico neo di questopiccolo mondo dello scambio di file video e’ la difficolta’ di utilizzo.Infatti, per poter fruire al meglio di un film in DivX e’ necessariocollegare il computer al televisore, utilizzare particolari software eaggiornare il codec. Con questa nuova generazione di lettori DVD, invece,tutte queste problematiche tecniche saranno superate, poiche’ si tratta dielettrodomestici studiati per un semplicissimo utilizzo. Con questiapparecchi sara’ possibile scegliere se vedere un film in DVD, DivX(versioni 4 e 5) o se ascoltare musica in Mp3. Cosa rimane da fare, allora,ai produttori e ai titolari di opere cinematografiche? Invocare le leggi sulcopyright appare una soluzione non molto efficace (si veda il caso Napster).E’ necessario, invece, prevenire a monte il problema pirateria, utilizzandoadeguati sistemi di Digital Rights Management.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Home » Focus del mese

Il DivX fa tremare l’industria cinematografica

5 Novembre 2002 Commenta

Uno dei formati di compressione piu’ amato dai navigatori della rete e dai frequentatori di sistemi peer-to-peer sta per entrare nella grande distribuzione di massa. La Kiss Technology, infatti, ha immesso nel mercato un nuovo lettore DVD compatibile, che include il formato DivX. L’industria cinematografica fara’ la stessa fine delle case discografiche, vittime della pirateria “made by Napster”?


San Diego, CALIFORNIA – La Kiss Technology, un’azienda scandinava leader nel settore della produzione di prodotti DVD, insieme alla DivX Networks Inc., la societa’ che ha creato il famoso formato di compressione DivX, hanno annunciato nei giorni scorsi l’immissione nel mercato del primo DVD player che permette la fruizione di materiali in formato DivX.
La notizia fa tremare tutti i soggetti titolari di diritti d’autore su opere cinematografiche. Permettere la semplice riproduzione su elettrodomestici di consumo (quali i lettori DVD) di film in formato DivX, infatti, equivale a diffondere su larga scala l’uso di uno standard di compressione video legato fondamentalmente con la pirateria cinematografica. Il DivX, infatti, e’ una nuova tecnologia di compressione per i file video ed e’ l’erede dello standard MPEG-4 (utilizzato da piu’ di settanta milioni di utenti). Creato dalla societa’ Divx Networks di San Diego, il DivX e’ recentemente entrato nelle glorie di tutti gli utenti della rete per le capacita’ estremamente valide di compressione che permettono una veloce e immediata condivisione in Internet fra gli utenti delle reti di file-sharing.
L’unico neo di questo piccolo mondo dello scambio di file video e’ la difficolta’ di utilizzo. Infatti, per poter fruire al meglio di un film in DivX e’ necessario collegare il computer al televisore, utilizzare particolari software e aggiornare il codec. Con questa nuova generazione di lettori DVD, invece, tutte queste problematiche tecniche saranno superate, poiche’ si tratta di elettrodomestici studiati per un semplicissimo utilizzo. Con questi apparecchi sara’ possibile scegliere se vedere un film in DVD, DivX (versioni 4 e 5) o se ascoltare musica in Mp3.

Cosa rimane da fare, allora, ai produttori e ai titolari di opere cinematografiche? Invocare le leggi sul copyright appare una soluzione non molto efficace (si veda il caso Napster). E’ necessario, invece, prevenire a monte il problema pirateria, utilizzando adeguati sistemi di Digital Rights Management.


Come tanti altri formati di memorizzazione immessi nel mercato (musicassette, minidisc, compact disc, ecc.) il DVD e’ stato colpito da agguerrite tecnologie studiate per violare i materiali (protetti dal copyright) in esso contenuti. Per di piu’, oggi esso deve fare i conti con un nuovo concorrente: il DivX, nuovo standard di compressione video. Come gia’ si e’ detto, con esso e’ possibile comprimere filmati di grandi dimensioni e trasferirli in Internet con i gia’ collaudati sistemi di file-sharing. Capita molto spesso, quindi, che anche filmati protetti dalle leggi sul diritto d’autore vengano fatti circolare illegalmente attraverso il formato DivX, perche’ facilmente fruibili. Per fare una sorta di parallelismo, si tratta, dunque, della medesima situazione di illegalita’ generata nel campo musicale dalla diffusione del formato Mp3.
La Kiss Technology, di fronte alle accuse di istigazione alla violazione delle norme sul copyright, afferma di voler stipulare accordi con diversi produttori cinematografici per distribuire legalmente i film col nuovo standard.
Inoltre, la societa’ californiana ritiene di poter proteggere adeguatamente il copyright dei film mediante l’utilizzo della firma digitale.
La proposta (per quanto possa essere ispirata a buone intenzioni) non appare affatto efficace. La firma digitale, infatti, certifica l’autenticita’ di un documento e la sua provenienza da parte di un determinato soggetto. Lo strumento tecnico che piu’ si presta, invece, a garantire la sicurezza nella gestione dei diritti d’autore e’ il Digital Rights Management.

Con questo metodo (che puo’ essere diversamente strutturato) si possono licenziare copie autorizzate di un filmato a chi paga le relative royalties. In tal modo, il DivX resterebbe uno dei migliori mezzi di diffusione di video, ma la protezione dei diritti d’autore verrebbe delegata (a monte) ad adeguati sistemi di DRM. Solo con la fusione di queste due tecnologie sara’ possibile fruire in maniera legale di filmati compressi in DivX.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>