Parigi – Nel corso del procedimento avviato contro il provider no-profit RAS presso il tribunale di Parigi, due aziende di telemarketing hanno richiesto l’oscuramento immediato del sito web del sindacato SUD PTT (http://www.sudptt.fr). Piu’ precisamente, la causa contro l’ISP e il sindacato e’ stata avviata dalle aziende Ceritex e Mediatel, le quali sostengono che alcune osservazioni pubblicate sul sito web contro il management delle due aziende sarebbero false e ingiuriose. Nel dettaglio (http://www.ras.eu.org/ras/actions/ceritex-SudPTT/index.html), Ceritex e’ accusata di essere governata da piccoli boss, un manager del reparto qualita’ e’ stato descritto come incapace di distinguere tra amicizia e relazioni gerarchiche e un manager donna e’ accusato di comportamento squalificante, in quanto consapevole della situazione ma connivente. Lo rende noto EDRI-gram, newsletter sui diritti civili digitali in Europa a cura della European Digital RIghts e tradotta a cura del collettivo autistici/inventati: alla difesa si e’ associato a titolo volontario IRIS, membro di EDRI. L’attuale legislazione francese in materia e’ piuttosto chiara: un ISP non puo’ essere ritenuto responsabile dei contenuti che ospita, tranne quando si rifiuta di obbedire a un mandato giudiziario che impone di bloccare o rimuovere i contenuti. Modifiche restrittive a questa legge sono previste dalla “Proposta di legge sull’economia digitale”, gia’ approvata in prima lettura dal Parlamento francese. La seconda lettura e’ prevista per le prime due settimane di dicembre. IRIS, che sta promovendo una petizione contro la legge (allo stato attuale hanno firmato 3000 privati e 100 associazioni), ha fatto sapere, conclude la nota di EDRI-gram, che vede in questa causa il tentativo di limitare la liberta’ d’espressione dei provider indipendenti e dei sindacati.]]>

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