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Una Boccata Di Ossigeno Per Le Piccole E Medie Imprese Italiane

25 Novembre 2003 Commenta

ROMA. Il Ministro delle Attivita’ produttive, Antonio Marzano ed il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, hanno emanato un bando, che sara’ presto pubblicato sulla GUCE che prevede finanziamenti per 62,8 milioni di euro allo scopo di sostenere la competitivita’ delle piccole e medie imprese italiane mediante il ricorso all’innovazione digitale. Questa misura di incentivazione – la prima in Italia ad essere mirata in modo diretto al miglioramento dell’efficienza delle PMI attraverso l’ applicazione all’organizzazione aziendale delle tecnologie della informazione e della comunicazione (ICT) – si inserisce nell’ambito del “Piano per l’Innovazione digitale nelle imprese”, lanciato dai due ministri nel luglio scorso, che ha dato il via ad un insieme di interventi di natura fiscale, regolamentare, finanziaria e promozionale definiti. Il Ministro Antonio Marzano ha dichiarato che a fronte dell’ampio dibattito che investe tutti i livelli istituzionali ed imprenditoriali sui temi dell’ innovazione, il Ministero delle Attivita’ Produttive e il Ministro per l’ Innovazione e le Tecnologie sono passati dal dire al fare introducendo, per la prima volta in Italia, strumenti concreti diretti alla diffusione dell’ innovazione digitale. Da parte sua, il Ministro Lucio Stanca, ha detto che l’intervento e’ destinato a sostenere l’innovazione digitale applicata non solo ai prodotti ma anche ai processi aziendali per aumentare la competitivita’. Queste misure sono indirizzate alle PMI per renderle piu’ concorrenziali sui mercati nazionale ed internazionali. Il bando tematico “Innovazione/ICT” e’ diretto all’intero territorio nazionale ed e’ destinato alle PMI, ai centri di ricerca e a universita’ ed enti pubblici di ricerca in partnership con le imprese. Le spese ammissibili riguardano, in particolare, i servizi professionali per lo studio e la realizzazione di processi aziendali innovativi finalizzati al recupero di competitivita’; i servizi professionali necessari alla realizzazione di nuove applicazioni informatiche a supporto dell’azione di reingegnerizzazione; gli acquisti sia di brevetti e licenze, sia di hardware o software; l’acquisizione di servizi di connettivita’ a larga banda. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate al MAP a partire dal 30° giorno e fino al 90° giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del bando. La procedura di valutazione dei programmi sara’ a graduatoria. Il bando in argomento si inserisce perfettamente nell’ambito di quel protocollo d’intesa firmato il 20 marzo 2003 dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ed il Ministro delle Attivita’ Produttive per favorire lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nelle imprese, a partire da quelle medie e piccole. L’innovazione e’ uno dei principali fattori della crescita economica, sia a livello microeconomico, sia a livello macroeconomico. E’ pertanto urgente e necessario superare i ritardi che l’Italia registra sotto molti aspetti. Gia’ nel Documento di Programmazione economico-finanziaria 2003-2006, il Governo, nei tempi e nei limiti compatibili con gli equilibri di finanza pubblica si e’ posto fra i principali obiettivi l’adozione di politiche industriali e finanziarie per la diffusione dell’ICT, con particolare riguardo alle PMI e al Sud. In particolare attraverso la promozione dell’ economia ICT sia sul fronte della domanda, sia su quello dell’offerta attraverso la ricerca applicata ICT ed il suo trasferimento industriale, lo sviluppo del Commercio Elettronico attraverso interventi che mirino all’ accrescimento della fiducia degli utenti ed alla definizione del quadro normativo, l’adozione delle tecnologie ICT nel mondo produttivo, in particolare nelle PMI, l’utilizzo del telelavoro, della telemedicina e la diffusione delle tecnologie ICT nel turismo e nella fruizione dei beni culturali.]]>

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