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I Siti Pedofili Imperversano Su Internet: Uno Sguardo All’Europa Ed Al Mondo Intero

20 Novembre 2002 Commenta

NAPOLI. Sembra incredibile ma sono davvero tanti i siti con contenutopedo-pornografico presenti su Internet. Sebbene sia difficile individuarlitutti ve ne sono alcuni stranieri come quelli che fanno capo alla beam.to edalla zboy.org che sembrano operare indisturbati nel panorama di uno dei piu’assurdi crimini che purtroppo ultimamente sta coinvolgendo pesantemente laRete.La pedofilia su Internet disgraziatamente rappresenta ormai un argomentoquotidiano e specie quando i siti sono stranieri, la questione divieneancora piu’ delicata in quanto non solo gli stessi sono piu’ difficilmenteindividuabili, ma sorgono problemi anche in merito alle leggi ed allagiurisdizione applicabile.Come e’ noto il problema della pedofilia e della pornografia infantile suInternet e’ molto sentito in ambiente comunitario, basti pensare alladecisione n. 276/1999/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25gennaio 1999 che ha adottato un piano pluriennale d’azione comunitario perpromuovere l’uso sicuro di Internet attraverso la lotta alle informazioni dicontenuto illegale e nocivo diffuse attraverso le reti, o alla risoluzionedel Parlamento europeo dell’11 aprile 2000 (la quale ribadisce che ilturismo sessuale che coinvolge l’infanzia e’ un reato strettamente connessoai reati di sfruttamento sessuale dei bambini e di pornografia infantile, eallo stesso tempo chiede alla Commissione di presentare al Consiglio unaproposta di decisione quadro che stabilisca le regole minime comuni relativeagli elementi costitutivi dei suddetti atti criminosi) oppure allasuccessiva decisione del Consiglio UE del 29 maggio 2000 relativa alla lottacontro la pornografia infantile su Internet che cerca di favorire la piu’ampia e rapida cooperazione degli Stati membri per agevolare l’efficaceaccertamento dei reati e la relativa repressione conformemente agli accordied alle modalita’ vigenti (art. 2) o ancora alle conclusioni del Consiglioeuropeo di Tampere.Si tratta di provvedimenti che contengono o sollecitano iniziativelegislative volte a contrastare lo sfruttamento sessuale dei bambini e lapornografia infantile, tra cui l’adozione di definizioni, incriminazioni esanzioni comuni.Ma purtroppo tali provvedimenti non sono stati pienamente efficaci neltentativo di arginare questa piaga assurda, per cui i ministri dellagiustizia dei Paesi UE si sono incontrati per discutere e stabilirestrategie comuni per combattere i crimini contro i minori. Da tale incontroe’ scaturito un accordo che definisce, in maniera esaustiva, la tipologiadei reati e prevede un’armonizzazione legislativa dei Paesi membri, cosi’come previsto nei confronti della lotta alla criminalita’ organizzata.

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