MILANO. Designer per la sostenibilita’ si diventa, questo e’ sicuro. Ma come? Diverse filosofie vengono propugnate dalle istituzioni educative che si dedicano, nel pubblico e nel privato, alla formazione delle professionalita’ della progettazione, del design e della moda. Meglio istituire corsi specializzati o addirittura master, oppure inserire materie legate alla sostenibilita’ (per esempio la conoscenza dei materiali riciclabili e del ciclo dei rifiuti) in ogni corso, o ancora inserire la sostenibilita’ come driver di ogni materia, come metodo, come si fece negli anni ’80 con il “design-to-cost” ? O un mix di tutto cio’, o altro ancora? Non sembra che oggi si abbia una risposta su quale sia l’approccio migliore, ossia quale filosofia “produca” i designer per la sostenibilita’ piu’ preparati, e probabilmente non la si avra’ mai. L’occasione per parlarne si presenta il prossimo 18 dicembre, in occasione di Design Sostenibile Milano, a Palazzo Turati, sede della Camera di Commercio di Milano. L’agenda dell’evento concepito e realizzato da Updating per il Forum della Net Economy comprende infatti un’interessante panel sul percorso formativo per la preparazione di designer con vocazione alla sostenibilita’, che coinvolge quattro prestigiose scuole private di design: Domus Academy, Istituto d’Arte Applicata e Design (IAAD), Istituto Europeo di Design (IED) e Scuola Politecnica di Design. Un’occasione da non perdere per capire come si fabbrica un professionista del design del futuro.

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