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Fimi. Piu’ equo il compenso

18 Gennaio 2010 Commenta

MILANO. Fimi, la Federazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende discografiche italiane, ha accolto con favore il Decreto annunciato dal Ministro Sandro Bondi che ha aggiornato i compensi per copia privata.

‘L’Italia si adegua all’evoluzione tecnologica che, come noto, consente oggi un sempre piu’ ampio consumo di musica con apparecchiature sempre piu’ sofisticate e strumenti di archiviazione sempre piu’ potenti’ ha commentato il Presidente di Fimi, Enzo Mazza. ‘Queste norme invece di rallentare l’innovazione, come qualcuno sostiene, offrono ai consumatori nuove opportunita’ per utilizzare per le proprie copie personali i piu’ sofisticati strumenti tecnologici nel rispetto della legge’ ha concluso Mazza.

Il Ministro per i beni culturali Sandro Bondi – si legge nel comunicato stampa del Ministero – comunica che, in esecuzione della legge sul diritto d’autore, ha firmato il decreto di rideterminazione del compenso per copia privata, che la legge gia’ prevedeva in via provvisoria. La determinazione interviene a piu’ di sei anni di distanza dal decreto legislativo n. 68/2003, che era stato emanato in attuazione della normativa comunitaria. Il decreto e’ stato adottato a conclusione di una lunga e complessa istruttoria che ha visto la partecipazione di tutte le categorie interessate [G.A.Cavaliere, riproduzione riservata].

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