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PIRATERIA: La Novell vince una causa contro la pirateria

27 Giugno 2002 Commenta

Stanchi del solito intasamento della casella di posta elettronica? Chi utilizza Linux ha l’opportunita’ di installare un programma che consente con grande efficacia la protezione del proprio indirizzo e-mail dallo spam.


Bologna – Ormai la posta elettronica e’ utilizzata quotidianamente non solo per gli scambi di messaggi amichevoli fra utenti della rete, ma soprattutto come forma di comunicazione utile anche negli scambi commerciali.
Nella navigazione in Internet, pero’, e’ molto semplice lasciare tracce di informazioni personali, anche a nostra insaputa.
Un dato che viene fornito con grande facilita’ e’ proprio indirizzo di posta elettronica, prestando il fianco a quelle societa’ che setacciano la rete alla ricerca proprio di tali informazioni.
Il modo piu’ semplice (e redditizio) col quale viene utilizzata questa gran mole di dati consiste nell’invio di materiale pubblicitario via posta agli ignari navigatori.
Tutto cio’ lede il diritto dell’utente alla riservatezza, poiche’ nella piu’ gran parte dei casi non vi e’ il consenso al trattamento dei dati personali (come l’e-mail) ai sensi delle legislazioni vigenti.
In Italia, infatti, e’ necessario ottemperare a tutti gli obblighi previsti nella legge 675/96 sia per quanto riguarda la gestione degli archivi contenenti informazioni personali sia per quanto concerne i diritti che l’utente puo’ far valere nei confronti di chi tratta i propri dati.


Per tutelarsi, l’utente puo’ installare svariati programmi, che hanno lo scopo, appunto, di bloccare in qualche modo l’arrivo di posta indesiderata.
Tali sistemi hanno differente efficacia, ma oggi chi utilizza il sistema operativo open source Linux ha una chance in piu’ per vincere contro lo spam.
Infatti, e’ possibile installare su macchine Linux un software a pagamento chiamato SpamAssassin, che assicura una protezione ottimale contro lo spam.
SpamAssassin funziona come un filtro della posta in arrivo, impedendo alla posta indesiderata di giungere fino alla casella personale.
E’ necessario preventivamente inserire nel programma le preferenze che l’utente vuole impostare per personalizzare l’attivita’ del programma.
Una volta effettuato questo setup iniziale, il software individuera’ la posta sospetta e le modifichera’ il campo “oggetto” con la dicitura *****SPAM*****.
Il programma provvedera’ anche a modificare il corpo del testo della lettera, spiegando il motivo per cui ha individuato proprio tale e-mail come “spam”.
Infine, il programma puo’ anche inserire un header (intestazione) in ciascuna lettera che indichi il livello di spam relativo a quella e-mail.
Fra i programmi anti-spam in commercio si ricordano i diffusissimi software che indirizzano le lettere indesiderate in una determinata casella di posta, separata da quella di arrivo.

Solitamente tale cartella e’ denominata junkmail.
Il lato negativo di tali software, pero’, consiste nella scarsa efficacia e nella poca automaticita’ del programma medesimo.
Infatti, una volta ricevuta una e-mail non desiderata, e’ l’utente a dovere scegliere se bloccare o meno l’invio di ulteriori ed eventuali messaggi da quel mittente specifico.
Il sistema messo a punto da SpamAssassin, invece, riesce a individuare una lettera sgradita anche al primo invio da parte di quel mittente.
A riguardo vi e’ da precisare che anche gli organi comunitari si sono adoperati con determinazione in favore dell’adozione di sistemi dedicati a tutelare i navigatori dallo spam.
Si ricorda, infatti, che all’inizio di giugno 2002 l’Europarlamento ha approvato una normativa europea che ha introdotto il principio di “opt-in”, all’interno delle comunicazioni elettroniche e telefoniche.
Con tale regola si intende la possibilita’ che l’utente ha di decidere unilateralmente se accettare pubblicita’ da una determinata azienda.
Differisce da tale sistema quello dell'”opt-out”, poiche’ quest’ultimo consente alle societa’ pubblicitarie di inviare messaggi a qualunque utente e, solo se questi non accetti, il servizio verra’ interrotto.

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