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GAMES: I grandi club di calcio olandesi fanno causa a Sony

12 Settembre 2002 Commenta

Dopo This is Football arriva la serie calcistica Sony This is Football 2. Ed e’ proprio in questo contesto che Ajax, Psv Eindhoven e Feyenoord si sono alleate per promuovere un’azione legale contro il gigante giapponese per il videogioco “This is football 2002”. I progressi fatti da Sony sono considerevoli a dimostrazione del fatto che gli sviluppatori non hanno la benche’ minima intenzione di inserire poche migliorie alla volta come succede con la serie Fifa, ma hanno la voglia di creare quella che un giorno potrebbe diventare la piu’ accurata simulazione calcistica di sempre. Il primo This is Football era al confronto un gioco mediocre, anche se poteva contare sulla licenza per utilizzare i nomi dei giocatori reali e un gran numero di competizioni, anch’esse realmente esistenti.

Pisa. Ajax, Psv Eindhoven e Feyenoord, da sempre divise sul campo nella lotta per lo scudetto, si sono ora unite in una battaglia comune per difendere la propria immagine e il proprio copyright. Le tre squadre piu’ forti del campionato olandese sono infatti entrate insieme in tribunale dimentiche della storica rivalita’ calcistica. Il merito di tutto cio’ e’ dovuto alla Sony, la quale, probabilmente, ne avrebbe fatto volentieri a meno.
I tre club hanno fatto causa alla multinazionale giapponese per un videogioco, This is football 2002, uno dei tanti giochi di simulazione calcistica, prodotto dalla casa madre della Playstation2.
This is Football 2002 e’ uno spettacolo da guardare e da giocare. Gli stadi sono ben dettagliati e i giocatori, oltre ad essere composti da un buon numero di poligoni, sono praticamente uguali alle loro controparti reali Il gioco e’ ora quasi completo. Tuttavia, secondo i legali delle societa’ di calcio, Sony viola le regole sulla pubblicita’, nella misura in cui nel gioco si vedono le divise delle squadre – che hanno un copyright – e le immagini dei giocatori – che hanno i loro contratti pubblicitari -. A meta’ Agosto doveva tenersi il primo round nelle aule giudiziarie, ma tutto e’ slittato.

Il legale della Sony ha detto che un’ intesa per chiudere la battaglia e’ stata trovata con l’Ajax. In realta’, quest’ultima ha prontamente smentito, sostenendo che intende procedere e che non c’e’ nulla di nuovo.

In particolare, Ajax, Psv e Feyenoord chiedono alla corte dell’Aja che Sony sospenda la vendita del gioco sull mercato olandese e che fermi il lancio della versione 2003 previsto in autunno. Sony, da parte sua, si e’ difesa affermando di aver ottenuto il via libera dall’associazione internazionale dei calciatori (Fifpro). Tuttavia, per contro si replica che l’associazione internazionale dei calciatori professionisti non ha il potere di decidere su questioni di questo tipo, bensi’, sono le societa’ ad avere il diritto di scegliere le proprie strategie di marketing.

A questo punto sorge l’interrogativo su cosa possa indurre tre societa’ storiche e prestigiose ad esperire una causa giudiziaria contro un nemico tanto potente e su cosa, d’altra parte, spinga la Sony a fare indisporre club cosi’ famosi con il rischio di pregiudicare la propria immagine agli occhi di migliaia di tifosi olandesi.
In realta’, nel caso in esame non vengono in considerazione solo videogiochi, ma soldi ed interessi tra loro confliggenti. Le squadre hanno un accordo con la Electronic Arts, l’unica compagnia di videogiochi che puo’ usare marchi, simboli, nomi e aspetto di club e giocatori per il suo Fifa, il gioco che esce con cadenza annuale aggiornato con le ultime novita’ dei campionati di tutto il mondo. Il colosso delle software houses ha acquisito i diritti dalle federazioni sportive di quasi tutti gli sport, compresi quelli dalla Fifa. Inoltre, negli stadi virtuali dove si giocano le partite, in This is football sono presenti sponsor diretti concorrenti di quelli che attualmente hanno stipulato un contratto con i tre club. Per non parlare poi del caso specifico del Psv, squadra fondata nel 1913 dalla Philips, rivale diretta del colosso giapponese nel campo dell’elettronica di consumo.

Comunque sia, questa azione legale rappresentera’ senz’altro un precedente in una materia in cui non c’e’ giurisprudenza. Ma non basta. Posto che il mercato globale quest’anno ha gia’ fatto registrare vendite di giochi per circa 17 miliardi di Euro, ogni indicazione su come hanno intenzioni di muoversi i giudici e’ attesa con notevole ansia e curiosita’.

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