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BIOETICA: Problemi nel web; La clonazione di Gesu’ Cristo

22 Ottobre 2002 Commenta

All’indirizzo http://www.anubi.net/pagina.html si pubblicizza un film “The second coming” (Il secondo avvento) del regista Guido Marcone e prodotto dall’Anubi che tratta un argomento particolarmente delicato e cioe’ le c.d. “manipolazioni genetiche” che sono in grado di agire sulle informazioni cromosomiche di un essere umano consentendo cosi’ di programmare una determinata morfologia fisica ed anche una predisposizione caratteriale. Nel film si ipotizza la piu’ eccellente delle clonazioni: quella di Gesu’ Cristo mediante il prelievo dell’informazione genetica presente in apprezzabile quantita’ sulla Sacra Sindone.

Sta gia’ facendo discutere molto il film del regista Guido Marcone e sicuramente fara’ discutere anche in futuro per la scelta di un argomento molto scottante dal punto di vista etico, religioso, morale, scientifico, giuridico. Volendo affrontare il problema della clonazione il regista, senza alcun intento dissacratorio, ipotizza nel film una clonazione estrema che coinvolge il figlio di Dio e la societa’ di produzione, la Anubi ha sviluppato su Internet un sito interamente dedicato al film ed a tutte le problematiche affrontate, attivando un forum all’indirizzo
http://www.anubi.net/forum.html che da’ la possibilita’ a tutti di esprimere la propria opinione.
L’idea del regista italiano non e’ del tutto originale in quanto un analogo progetto denominato sempre The Second Coming si deve a una setta di una quindicina di persone con base a Berkeley, in California. I seguaci di questa Congrega che aveva un proprio sito Internet all’indirizzo
http://www.clonejesus.com (allo stato attuale non piu’ attivo) sostengono che se non sono false tutte le reliquie, allora le cellule del corpo di Gesu’ sono giunte fino a noi. Chiaramente (come accade spesso per tutte le sette religiose) sul sito veniva riportato l’indirizzo a cui fare pervenire donazioni ed a sostegno della convinzione della setta, venivano indicate una serie di citazioni tratte dal Vangelo. Addirittura le parole di Gesu’ durante l’Ultima Cena narrate da Matteo vengono interpretate come prova della volonta’ del figlio di Dio di essere clonato. Dicendo agli apostoli: “Prendete e mangiate: questo e’ il mio corpo. Bevete: questo e’ il mio sangue”, Gesu’ di Nazareth avrebbe chiesto semplicemente di conservargli un po’ di tessuti in vista di una futura resurrezione.

Al di la’ delle questioni di carattere religioso che possono come in quest’ultimo caso arrivare ad eccessi blasfemi, il problema affrontato dal film rimane comunque attualissimo ed investe piu’ in generale la bioetica nel suo complesso.

La bioetica e’ una scienza nata all’inizio degli anni Settanta negli Stati Uniti. Attraverso di essa filosofi, giuristi, psicologi, medici, teologi, sociologi, di fronte ai progressi enormi ottenuti dalle scienze legate alla biologia, cercano una risposta attendibile alla domanda fondamentale: che cosa e’ giusto fare e in che modo e’ lecito agire nell’esercizio della medicina.
Presupposto fondamentale di questa riflessione e’ che non tutto cio’ che e’ tecnicamente realizzabile e’ per cio’ stesso moralmente accettabile. Per questo motivo, la bioetica puo’ essere correttamente definita come quella parte della filosofia morale che considera la liceita’ o meno degli interventi sulla vita dell’uomo, in particolare in ambito medico-biologico (PALMARO).
Naturalmente la bioetica comporta delle conseguenze anche nel mondo del diritto e cio’ e’ facilmente comprensibile. Nel momento in cui determinate questioni rientranti nell’ambito delle scienze mediche come l’ingegneria genetica, la fecondazione artificiale, l’aborto, l’eutanasia associate tra l’altro ad importanti e decisivi progressi scientifici sono in grado di rimettere in discussione principi e concezioni della nostra societa’, prima universalmente accettati, e’ chiaro che le scelte bioetiche non possono che incidere anche sulla nostra vita politica e giuridica.
In particolare, per quanto riguarda la clonazione, in Italia la stessa e’ vietata non da una vera e propria legge ma da un provvedimento di natura amministrativa, cioe’ un’ordinanza del Ministro della Sanita’ del 22 dicembre 1999 – che ha prorogato l’efficacia della precedente ordinanza, avente il medesimo contenuto, emessa il 5 marzo 1997 – con cui e’ fatto divieto di praticare la clonazione, sia umana che animale. Inoltre, l’Italia ha gia’ ratificato la Dichiarazione di Oviedo del 1997, che vieta la clonazione a fini riproduttivi e la creazione di embrioni a scopo di ricerca. Per quanto riguarda la clonazione animale, il ministro della salute Girolamo Sirchia ha annunciato di voler rimuovere il divieto, per permettere ricerche sperimentali sugli embrioni diversi da quelli di uomo.

In Europa la situazione e’ piuttosto confusa in quanto anche se molti paesi hanno firmato la dichiarazione di Oviedo e non poche sono le risoluzioni del Parlamento europeo contrarie alla clonazione (si pensi ad es. a quella del 20 settembre 1996), vi sono ancora nazioni piuttosto indecise come Belgio, Finlandia, Danimarca, Gran Bretagna, Lussemburgo, Portogallo, Olanda, Svezia.

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