Home » Focus del mese

Una rete per la Sanita’ italiana nel mondo

2 Novembre 2002 Commenta

Si e’ svolta a Roma dal 26 a 28 ottobre la “Prima Conferenza per l’Integrazione e Promozione degli Ospedali Italiani nel Mondo”, promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministro per gli Italiani all’Estero, il Ministero degli Affari esteri, il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie e il Ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca. Nel corso di tale conferenza e’ stato discusso e siglato il “Progetto per l’integrazione e la promozione degli ospedali e centri di cura italiani nel mondo”(IPOCM).

Il Progetto ha l’obiettivo generale di concorrere a migliorare il livello qualitativo delle prestazioni sanitarie fornite alle popolazioni locali e ai nostri concittadini residenti nei Paesi che ospitano dette strutture sanitarie (in particolare vi sono all’estero 22 ospedali italiani e 20 centri di cura con assistenza italiana).
Importante intesa raggiunta a Roma tra i rappresentanti dei 42 ospedali italiani nel mondo e centri di cura con assistenza italiana nel mondo. Il progetto IPOCM difatti oltre all’obiettivo generale summenzionato si pone 5 obiettivi specifici particolarmente importanti che sono:

1. Integrare strutturalmente e funzionalmente i nodi della rete ospedaliera in Italia e nel mondo.
2. Ridurre le criticita’ di tipo clinico-diagnostico e tecnico-organizzativo tra i nodi della rete.
3. Promuovere la formazione generica e specifica del personale sanitario operante nei nodi della rete.
4. Favorire l’attuazione di gemellaggi tra ospedali e centri di cura all’estero e centri di eccellenza nazionali selezionati su tematiche di mutuo interesse.

5. Acquisire una migliore conoscenza dei fabbisogni di salute dei connazionali all’estero e delle popolazioni locali per lo sviluppo di “politiche” programmatorie e di cooperazione adeguate.

Il progetto prevede la realizzazione di specifici presupposti strutturali, come ad esempio la rete telematica, nel corso del 2003, una fase di roll-out nel 2004, e la completa attuazione delle proprie macro-attivita’ per la fine del 2005. Da quel momento in poi esso dovrebbe entrare a regime.

Grazie alla realizzazione di una rete telematica di collegamento sara’, quindi, possibile attuare in concreto la c.d. Telemedicina che si sostanzia nella trasmissione in tempo reale di informazioni a carattere scientifico tra medico e cittadino o tra addetti ai lavori, attraverso sistemi di comunicazione di tipo telematico/informatico.
Una definizione piu’ precisa del termine e’ senz’altro quella concordata a livello CEE da una Commissione di esperti, che ha redatto un documento sulle prospettive di sviluppo della telemedicina in Europa (Advanced Informatics in Medicine – AIM 1990) con l’obiettivo di migliorare la qualita’ dei servizi sanitari, facilitare la formazione professionale di medici e infermieri ed ottimizzare il trasferimento qualificato di dati ed esperienze tra i vari Paesi europei.
Secondo la Commissione Europea, organizzatrice tra l’altro dell’EHTO (European Health Telematics Observatory – Osservatorio delle applicazioni mediche della telematica), la telemedicina e’ “l’integrazione, monitoraggio e gestione dei pazienti, nonche’ l’educazione dei pazienti e del personale, usando sistemi che consentano un pronto accesso alla consulenza di esperti ed alle informazioni del paziente, indipendentemente da dove il paziente o le informazioni risiedano”.

Accanto ad iniziative piu’ specialistiche nello specifico settore della Telemedicina, il Ministero della Salute ha di recente avviato importanti progetti di carattere telematico come quello per l’integrazione dei Centri di Eccellenza sul territorio nazionale, in attuazione dell’ obiettivo n° 6 del Piano Sanitario Nazionale 2002-2004, intitolato: “Ridisegnare la rete ospedaliera ed i nuovi ruoli per i Centri di Eccellenza e per gli Altri Ospedali”.

Sempre il Ministero della Salute ha attivato anche il programma nazionale di formazione continua in Medicina, destinato ai medici italiani(ECM).

Entrambe le iniziative entrano a far parte delle attivita’ previste dal progetto IPOCM per l’integrazione degli ospedali e dei centri di cura italiani nel mondo.
Queste attivita’ del Ministero della Salute sono in perfetta sintonia con il piano d’azione di e-government del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e con l’intero programma di informatizzazione e digitalizzazione della P.A. che prevede, tra l’altro, interventi specifici nel campo della telemedicina.
Anche il Documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2003-2006 auspica uno sviluppo della telemedicina, dell’attivita’ di formazione continua in medicina rivolta a tutti gli operatori del SSN (in particolare, attivando programmi di e-learning in ambito aziendale) e la realizzazione della rete degli ospedali italiani all’estero.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>