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Microsoft: Accordo Finsiel

2 Novembre 2002 Commenta

E’ stato concluso di recente un importante accordo tra la Microsoft (piattaforma.net) e la Finsiel per lo sviluppo di applicazioni tecnologiche nel campo aziendale. L’iniziativa che consentira’ di unire i vantaggi e la versatilita’ della piattaforma della Microsoft con le competenze ed i servizi di consulenza della Finsiel prevede anche specifici corsi di formazione per il personale della Finsiel allo scopo di creare figure di tecnici specializzati sulla piattaforma che siano in grado di offrire una gamma completa di servizi e soluzioni per supportare le grandi organizzazioni nelle proprie esigenze di business.

Davvero rilevante questo patto strategico tra due delle piu’ importanti societa’ operanti nel settore delle nuove tecnologie. La Microsoft creta nel 1975, e’ il leader mondiale di software per PC. Offre una vasta gamma di prodotti e servizi per le amministrazioni, per l’uso commerciale e personale, creati con la volonta’ di rendere l’informatica piu’ facile e piacevole e di permettere agli utenti di trarne il massimo vantaggio. La Finsiel che fa parte del gruppo Telecom Italia, offre servizi informatici e consulenza alle amministrazioni centrali e a oltre 1000 amministrazioni locali in Italia, ma anche in altri paesi europei e in Sudamerica. La Finsiel collabora con gli enti pubblici per l’attuazione e l’integrazione di sistemi d’informazione, e li aiuta a creare nuovi servizi on line. Grazie alla collaborazione con altre societa’ del gruppo Telecom Italia e all’uso dei canali di comunicazione piu’ avanzati, propone soluzioni informatiche che permettono alle amministrazioni di comunicare e d’interagire direttamente con i cittadini.
E’ evidente, quindi, che l’unione di queste due societa’ in settori chiave come quello del business aziendale potra’ portare a dei risultati di livello ragguardevole.
Considerato l’oggetto dell’accordo ci si attendono grandi cose specialmente sul fronte dell’outsourcing e dell’Application Service Provisioning.

Come e’ noto il contratto di outsourcing assolve alla funzione economico-sociale di fornire, in cambio di corrispettivo, all’utente un completo servizio informatico che si sostituisce a quello preesistente, assorbendone tutte o quasi tutte le attivita’; in definitiva attraverso il contratto in esame si realizza un trasferimento ad un fornitore esterno delle attivita’ informatiche e telematiche, compresi il personale, le infrastrutture, le attivita’ operative e gestionali.

Il fornitore puo’ essere unico ovvero puo’ trattarsi di piu’ fornitori fra loro collegati.

Il contratto in esame, nato ovviamente dall’autonomia negoziale e non disciplinato nel codice, costituisce un negozio atipico destinato sicuramente a futuri sviluppi, in quanto tende a soddisfare al massimo le esigenze operative dell’utente. Invero attraverso l’outsourcing si concretizza una vera e propria dismissione delle varie attivita’ informatiche dell’utente, con contestuale delega al fornitore della loro intera  gestione.
Naturalmente si tratta di un’operazione particolarmente complessa e delicata che, se da un lato offre indubbi vantaggi economici e semplificazioni operative, dall’altro pone l’utente nel rischio di non poter piu’ controllare il proprio patrimonio informatico soprattutto se, in forza di successiva diversa determinazione, dovesse ripristinare il proprio sistema o trasferirlo ad altro fornitore.
Il contratto di Application Service Provisioning (ASP) invece rientra nell’ambito delle nuovissime realta’ contrattuali dell’attuale era tecnologica ed ha per oggetto l’attivita’ di erogazione di servizi di gestione ed aggiornamento di applicazioni software da parte di operatori specializzati in favore di clienti che accedono a tali servizi mediante linee dedicate o commutate (FALLETI, “Il contratto di Application Service Provisioning”, in “Il diritto dell’Informazione e dell’Informatica”, n. 3, Milano, 2001).

I servizi applicativi forniti dagli ASP coprono un’area molto vasta e riguardano, per esempio, la pianificazione delle risorse aziendali (Enterprise Resource Planning o ERP), la gestione centralizzata delle informazioni sensibili per l’azienda (Knowledge management), la gestione ed archiviazione di documenti (Document management), la condivisione di informazioni sui clienti, sui prodotti, sui concorrenti e sul mercato (Enterprises Relationships Management o ERM), la gestione delle relazioni con i clienti (Customer Relationship Management o CRM) e con i fornitori (Supply Chain Management o SPM), la fornitura di servizi completi di commercio elettronico (E-commerce Service Provider o ESP) e di comunicazione vocale, la formazione a distanza (Distance Learning), la fornitura di applicazioni verticali in campo educativo, sanitario, bancario ecc., la fornitura di software groupware e di ambienti di produttivita’ personale, la fornitura di servizi completi a livello desktop e di stampa, la fornitura di servizi di back-office (organizzazione interna) e la fornitura di servizi di front-office (rapporti con l’esterno).

Appare evidente che il comun denominatore di entrambe le figure contrattuali prese in considerazione, e’ la fornitura di accesso a servizi dell’information technology verso il pagamento di un canone periodico fisso, o indicizzato in base a determinati parametri, indicati nell’accordo.

Ed e’ sicuramente su questo fronte che si assistera’ ad importanti innovazioni.

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