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Possibile la disabilitazione degli 899

9 Novembre 2002 Commenta

L’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni, con delibera n. 78/02/CONS, ha definito le norme di attuazione dell’art. 28 del D.P.R. n. 77/01 stabilendo l’obbligo per gli operatori di accesso diretto di offrire il blocco selettivo di chiamata verso i tipi di chiamata e le numerazioni riportate in allegato alla delibera. Di conseguenza l’Autorita’ ha richiesto che tutti gli operatori che forniscono l’accesso diretto all’utenza, sia con il doppino che con la fibra, sia propria che gestita in unbundling, offrano a tutti i clienti, gratuitamente, la possibilita’ di disabilitare in modo permanente l’accesso alle numerazioni sulle quali vengono offerti anche servizi aventi le caratteristiche definite dal citato decreto ministeriale come servizi audiotex.
In particolare, l’offerta gratuita della prestazione di disabilitazione potra’ assumere particolare rilevanza per l’accesso alle numerazioni a sovrapprezzo 899.

Importante presa di posizione dell’Autorita’ per le Garanzie delle Comunicazioni, che sebbene risalga a marzo 2002 data della delibera n. 78/02/CONS,  e’ da considerarsi esecutiva solo dall’inizio di novembre 2002 a seguito delle necessarie integrazioni tecnico-operative e della lettera circolare inviata dall’Agcom a tutte le associazioni di consumatori e pubblicata sul sito istituzionale (
www.agcom.it) il 5 novembre 2002.
A partire quindi dal 1° novembre 2002 tutti gli operatori che forniscono accesso diretto al cliente devono offrire alla clientela la possibilita’ di disattivare gratuitamente l’accesso alle numerazioni 899. Gli utenti potranno richiedere ai call center dell’operatore, che fornisce loro l’accesso diretto, le modalita’ per disattivare gratuitamente l’accesso alle suddette numerazioni.
La gia’ menzionata delibera n. 78/02/CONS ha inoltre stabilito che “in caso di fornitura di servizi audiotex e videotex di cui al decreto del Ministero delle poste e telecomunicazioni 13 luglio 1995, n. 385, si applicano le disposizioni vigenti in materia indipendentemente dalle numerazioni attraverso cui vengono offerti tali servizi”.

La delibera in argomento, per la verita’, ha una portata molto vasta e fa riferimento non solo al 899 ma a tutte quelle numerazioni riportate nell’allegato e quindi:

1. Chiamate verso numerazioni internazionali (quelle per le quali viene premesso il codice di accesso internazionale “00”);
2. Chiamate verso servizi di tariffa premio (144, 166);
3. Chiamate verso servizi non geografici a tariffazione specifica (892, 899);
4. Chiamate verso servizi di numero personale (178);
5. Chiamate verso servizi interattivi in fonia (163, 164);
6. Chiamate verso servizi di addebito ripartito (840, 841, 847, 848);
7. Chiamate verso servizi Internet a tariffazione specifica (709).

L’Autorita’ ritiene che le azioni di vigilanza preventiva, attraverso la predisposizione di strumenti gratuiti e facilmente accessibili alla clientela, accanto ad una attenta azione di controllo e di sanzione nei confronti degli operatori che operano in violazione alla normativa vigente, siano strumenti essenziali per tutelare i consumatori, in particolare le fasce piu’ deboli, e per rendere il mercato piu’ trasparente. Difatti i consumatori temono che lo stesso problema-truffe verificatosi per la numerazione 899 possa riproporsi in seguito con il 709, nonostante le disposizioni dell’Autorita’. La Federconsumatori Lazio ha proposto come soluzione l’adozione di una numerazione unica, fissa per tutti, per determinati servizi. In questo modo il consumatore potra’ liberarsi di tutti i rischi disattivando un numero solo. Tale soluzione, ovviamente, non incontra il favore degli operatori telefonici per ovvi motivi di natura economica.

Il famoso 899 gia’ da un po’ di tempo e’ approdato anche su Internet sotto forma di link o di messaggi pubblicitari con conseguenze ai limiti della legittimita’. Si pensi ad esempio, alla apertura automatica di una finestra pubblicitaria ogni qualvolta ci si collega a determinati siti (resta da vedere se questi ultimi siti siano al corrente di tale collegamento, questo difatti potrebbe anche essere oggetto di uno specifico accordo). L’utente cliccando sulla finestra che pubblicizza la fornitura di determinati programmi o servizi anche di natura pornografica, si trova sulla home page del sito pubblicizzato ed al primo tentativo di entrarvi vede aprirsi un’altra finestra che chiede il download di uno specifico programma con estensione.exe.

L’ignaro utente scaricando il programma ed attivando lo stesso vede terminare la propria connessione all’Internet service provider ed automaticamente riavviare una nuova connessione del proprio modem al server del gestore del servizio, connessione questa piuttosto onerosa poiche’ diretta al famigerato numero 899.

Il problema e’ che questo tipo di meccanismo e’ automatico e molto veloce per cui l’utente, molto spesso, non si rende nemmeno conto di trovarsi con una diversa proprieta’ di connessione e l’home page dei siti che erogano questo servizio dedica in genere dei piccoli trafiletti o brevi note alla spiegazione tecnica del servizio, quando l’intero meccanismo dovrebbe essere oggetto di una chiara ed esauriente spiegazione, considerati i costi che comporta. Appare evidente, quindi, che in questo caso si e’ ai margini della truffa, ma il ricorso a tali metodologie innovative rende tutto fumoso e di difficile accertamento.

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