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E- LEARNING: Parte l’alfabetizzazione informatica dei docenti

25 Novembre 2002 Commenta

Sono ormai prossimi i corsi di alfabetizzazione informatica previsti per circa 180.000 docenti di ruolo. Tali corsi rientrano nel “Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione” varato nello scorso mese di maggio dal Ministero dell’Istruzione con la circolare n. 55/2002. Il Piano prevede dei tempi di realizzazione molto brevi (si parla addirittura della fine del 2003) considerata la massa degli insegnanti da formare.

Era logico che, in un periodo come quello attuale, contraddistinto dall’evoluzione tecnologica in tutti i settori della nostra societa’, anche la scuola prendesse coscienza di questa nuova realta’ assumendo idonee iniziative nel campo della formazione. Il Piano persegue alcuni precisi obiettivi che sono: una soddisfacente acquisizione della cultura digitale da parte di tutti i ragazzi al termine degli studi; una necessaria evoluzione dei programmi scolastici che tenga conto dei nuovi metodi d’apprendimento possibili con l’ausilio delle nuove tecnologie; un’adeguata formazione degli insegnanti affinche’ gli stessi siano in grado di utilizzare le tecnologie digitali nella propria attivita’ didattica.
Il Piano di formazione prevede tre percorsi formativi: un percorso “A” che mira all’uso di base del pc nella didattica e nella gestione della scuola; un percorso “B” dedicato maggiormente alla didattica e quindi all’orientamento ed al coordinamento delle risorse tecnologiche e multimediali in questo specifico settore; un percorso “C” che invece mira alla gestione delle infrastrutture tecnologiche  con la nascita di specialisti di rete.
Appare evidente, quindi, che il Piano di formazione dedica un occhio particolare alle nuove metodologie didattiche fondate sull’e-learning e non a caso si coniuga con il piano di azione e-learning presentato al Consiglio ed al Parlamento europeo il 28 marzo 2002. La stessa Commissione europea ha deciso di adottare l’iniziativa e-learning per adeguare i sistemi educativi e formativi dell’Unione europea all’economia della conoscenza e della cultura digitale. Con specifico invito pubblicato sulla Guce n. C179 del 27 luglio 2002 si ricorda che la Commissione ha richiesto la presentazione di progetti inerenti in alternativa o il tema “dell’alfabetizzazione mediatica ed educazione alle immagini” oppure il tema della “qualita’ dell’eLearning”.

L’e-learning costituisce ormai una realta’ alla quale anche il nostro Governo fa affidamento, tanto che e’ stato inserito tra gli obiettivi di primaria importanza del processo di informatizzazione pubblica che il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha ribadito nella direttiva denominata “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione”.

Con e-learning si intende qualsiasi forma d’apprendimento che utilizzi una rete per la trasmissione, l’interazione, o l’agevolazione della didattica. La rete puo’ essere Internet, o una Intranet aziendale. L’apprendimento puo’ avvenire singolarmente (guidato o diretto da un computer) o come parte di una classe. E’ previsto, inoltre, un sostegno personalizzato per l’utente in difficolta’, proprio per supplire a quella che e’ la caratteristica principale della distanza fisica e temporale fra docente e discente. Il Feedback viene pensato in misura di un sistema di verifica continua dei risultati, in modo da riconfigurare il sistema a seconda della risposta del fruitore, ma anche per fornire una gratificazione all’utente sul suo apprendimento in rete. In altri termini con questo sistema viene garantita una formazione con tutti i vantaggi delle nuove tecnologie informatiche e telematiche.
Anzi molti sostengono che con questa metodologia che si fonda ovviamente sulla modalita’ asincrona si e’ in grado di dare qualche informazione in piu’ rispetto alla modalita’ sincrona. Cio’ e’ reso possibile grazie alle particolari caratteristiche del linguaggio XML su cui si fonda una piattaforma e-learning. Difatti, tale linguaggio risulta particolarmente efficace, in questo settore, poiche’ consente di specificare vincoli di correttezza strutturale su una classe di documenti attraverso un formalismo di definizione di regole, denominato document type definition (DTD): ogni insieme di documenti che presenta caratteristiche uniformi puo’ essere descritto con uno specifico DTD.

In altri termini al DTD si fa ricorso per definire una metodologia di marcatura: per ogni tipologia di documenti si descrivono diverse componenti, e si da’ un nome ad ogni componente, che puo’ a sua volta essere ulteriormente scomposta in piu’ sottoparti.

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