Home » Focus del mese

Carta d’identita’ elettronica: Conto alla rovescia

16 Gennaio 2003 Commenta

Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha annunciato nel corso del convegno tenutosi a Firenze sul tema “L’attuazione del e-government nel sistema regionale toscano” che entro la fine del 2003 saranno distribuite 1 milione e mezzo di carte di identita’ elettroniche in 55 citta’. Difatti si e’ conclusa con successo la prima fase di sperimentazione che ha coinvolto 83 comuni con l’emissione di oltre 50 mila carte e prossimamente partira’ la seconda fase del progetto per la diffusione della carta elettronica.
Il Ministro ha sottolineato che l’Italia e’ il primo paese ad aver realizzato uno strumento cosi’ all’avanguardia ed altre nazioni come la Francia, la Spagna e la Germania fanno riferimento al nostro paese per lanciare analoghe iniziative.

Roma – Come e’ noto la carta d’identita’ elettronica costituisce uno degli strumenti indispensabili per la realizzazione del piano di e-government. Introdotta in Italia dalla l. 15 maggio 1997, n. 127 e’ stata successivamente regolamentata da fonti normative di rango primario e secondario,  per ultimo dal D.Lgs. n. 10 del 23 gennaio 2002 che all’art. 8 ha ridefinito l’art. 36 del T.U. n. 445/2000, prevedendo che sia la carta d’identita’ elettronica sia la carta nazionale dei servizi potranno essere utilizzate per i pagamenti tra privati e la Pubblica Amministrazione, secondo modalita’ che saranno stabilite in un successivo provvedimento. A un futuro decreto sono state anche affidate le regole tecniche e di sicurezza delle tecnologie da utilizzare per la produzione della carta di identita’ elettronica, del documento di identita’ elettronico e della carta nazionale dei servizi.
La carta di identita’ elettronica e’ stata prevista per offrire ai cittadini italiani uno strumento di identita’ con le seguenti caratteristiche:
• maggiore sicurezza nel processo di identificazione ai fini di polizia;
• utilizzo quale strumento di identificazione in rete per i servizi telematici;
• completa interoperabilita’ su tutto il territorio nazionale.

Questo progetto con l’avvento del nuovo Governo e’ stato ripreso, rivalidato e rilanciato ed allo stato attuale e’ stata conclusa la prima fase di sperimentazione, prevista dal Piano di e-government, collegata a servizi di carattere locale sviluppati ed erogati dai comuni che hanno partecipano alla sperimentazione.
Questa fase ha consentito di valutare la complessita’ del processo di emissione, delle implicazioni organizzative all’interno dei comuni e dei requisiti di formazione per gli operatori coinvolti.

Completata la prima fase di sperimentazione si procedera’, nella prossima seconda fase, alla emissione di oltre 1.000.000 di carte di identita’, utilizzabili anche per l’accesso ad alcuni servizi a carattere nazionale.
Sara’ finalizzato uno studio per la identificazione dei servizi a carattere nazionale accessibili tramite la carta ed un piano per lo sviluppo di almeno un servizio. E’ essenziale infatti, ai fini del successo presso i cittadini, che le dimensioni della sperimentazione siano adeguate per una estesa visibilita’ dell’iniziativa, e che la carta, che si caratterizza come sistema di identificazione a livello nazionale, costituisca anche, fin dall’inizio, uno strumento di accesso a servizi legati allo stato di cittadinanza, che non sono fruibili utilizzando la normale carta di identita’.
L’obiettivo finale, difatti, sara’ l’utilizzazione della carta elettronica non solo come documento di riconoscimento personale, ma anche come unica carta multifunzionale di accesso a tutti quei servizi, erogati per via telematica dalla pubblica amministrazione, che richiedono la identificazione certa dell’utilizzatore.
Al fine, poi, di accelerare l’erogazione di servizi in rete da parte delle Autonomie locali, la Carta d’identita’ elettronica e’ stata affiancata dalla Carta Nazionale dei Servizi con il compito della sola identificazione in rete del cittadino.
Poiche’ quest’ultima non viene utilizzata con funzioni di riconoscimento a vista, le modalita’ di formazione ed emissione saranno piu’ flessibili e comporteranno il coinvolgimento di tutte le pubbliche Amministrazioni e degli operatori di mercato, in particolare i certificatori, che gia’ oggi operano in questo settore con i necessari requisiti di sicurezza e qualita’.
E’ importante, inoltre, sottolineare che la polifunzionalita’ della carta d’identita’ elettronica ha creato inevitabilmente problemi di privacy in considerazione degli innumerevoli dati, anche e principalmente di carattere personale, che devono essere inseriti.
Al riguardo, l’Autorita’ per la privacy, nell’esercizio della funzione consultiva di cui e’ titolare, ha piu’ volte segnalato, negli anni precedenti, la necessita’ di individuare con maggiore attenzione e proporzionalita’ la tipologia dei dati da inserire nei documenti elettronici, i soggetti che possono eventualmente accedere alle varie categorie di dati e le garanzie per gli interessati, in particolare in relazione al conferimento di delicate informazioni quali i dati sanitari o biometrici.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>