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Microsoft conferma: Corteggiamo la P.A.

4 Marzo 2003 Commenta

Roma – La Tavola Rotonda organizzata a Roma dal titolo “E-Government e E-Governance, i contributi dell’informatica e delle telecomunicazioni” ha visto una importante partecipazione dei massimi vertici della Microsoft.
Una presenza questa che oltre a evidenziare il grande interesse che la casa di Redmond ha per il Governo digitale, rileva come cartina al tornasole della partecipazione attiva di Microsoft al mondo delle PA.

Gia’ dal recente sbarco di Bill Gates a Roma nelle settimane scorse e’ a tutti apparso chiaro che l’opportunita’ di interagire attivamente con i Governi dei Paesi piu’ industrializzati avrebbe portato alla Microsoft grandi benefici in termini di business.
Ora, con la presentazione del volume “E-Government. Profili teorici ed applicazioni pratiche del governo digitale” curato da Fulvio Sarzana di S. Ippolito, che annovera illustri giuristi tra cui Michele Iaselli, presentato il 20 febbraio 2003 presso la Camera dei Deputati – Palazzo Marini a Roma, Microsoft, in persona del Vice President, Ing. Umberto Paolucci, e’ venuta a “studiare” sul campo come il Governo digitale italiano puo’ muoversi nel prossimo futuro.
Ho incontrato Paolucci, il n. 2 di Microsoft e gli ho chiesto:

Ha recentemente affermato ‘Presto l’informatica sara’ ovunque, in ogni momento della nostra vita, fondamentale e discreta, come lo e’ oggi la corrente elettrica’.
Ma e’ quanto mai opportuno disporre di strumenti informatici davvero sicuri, soprattutto nell’ambito del E-Goverment.
Si puo’ prospettare a tal proposito un rapporto fra computer teoricamente non violabili (come Palladium) e la PA informatizzata?

Noi stiamo spingendo molto nell’adozione di strumenti sicuri per le Pubbliche Amministrazioni di diversi Paesi.
Il progetto Palladium puo’ condurre sicuramente in questa direzione gli sforzi che stiamo compiendo per garantire una maggior sicurezza in rete. Ma comunque, fin da ora stiamo fornendo importanti strumenti ai Governi per creare una osmosi fra i nostri software e le PA, che avra’ l’effetto di assicurare sempre maggior affidabilita’.
In particolare stiamo offrendo la possibilita’ ai Governi di conoscere il codice sorgente dei nostri programmi, concessione che fino a ora non rientrava affatto nella politica della Microsoft
” – ha risposto Paolucci.

Recentemente Microsoft ha dimostrato un grande interesse per il mercato del file-sharing.
In particolare e’ di pochi giorni fa la notizia che la Microsoft e’ pronta a lanciare un nuovo sistema di peer-to-peer legale. Sembrerebbe che questa iniziativa vada strettamente collegata allo sviluppo da parte vostra di avanzati strumenti di DRM.
A tal proposito, ritiene che Microsoft possa imporre uno standard che possa rendere piu’ semplice la gestione dei diritti degli autori?

Il DRM e’ un settore molto importante per noi, nel quale spendiamo molti soldi in ricerca (circa cinque miliardi di dollari, di cui buona parte e’ destinata alla ricerca per il DRM) – continua il Vice President Microsoft, Ing. Paolucci.
E’ in corso una proposta alla sede dell’Unione Europea a Bruxelles per l’adozione di standard DRM sicuri e affidabili.
Quindi, attendiamo solo risposte positive dalla UE, sperando che gli strumenti di protezione del diritto d’autore e del copyright diventino un valido mezzo per garantire la sicurezza di tutti gli autori che vogliano condividere le proprie opere in rete e, in generale, di tutti coloro (privati o PA) che vogliano far circolare in maniera sicura qualunque tipo di materiale in rete
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Microsoft Conferma: Corteggiamo La P.A.

3 Marzo 2003 Commenta

Roma – La Tavola Rotonda dal titolo “E-Government e E-Governance, i contributi dell’informatica e delle telecomunicazioni” ha visto una importante partecipazione dei massimi vertici della Microsoft. Una presenza questa che oltre a evidenziare il grande interesse che la casa di Redmond ha per il Governo digitale, rileva come cartina al tornasole della partecipazione attiva di Microsoft al mondo delle PA. Gia’ dal recente sbarco di Bill Gates a Roma nelle settimane scorse e’ a tutti apparso chiaro che l’opportunita’ di interagire attivamente con i Governi dei Paesi piu’ industrializzati avrebbe portato alla Microsoft grandi benefici in termini di business. Ora, con la presentazione del volume “E-Government. Profili teorici ed applicazioni pratiche del governo digitale” curato da Fulvio Sarzana di S. Ippolito, che annovera illustri giuristi tra cui Michele Iaselli, presentato il 20 febbraio 2003 presso la Camera dei Deputati – Palazzo Marini a Roma, Microsoft, in persona del Vice President, Ing. Umberto Paolucci, e’ venuta a “studiare” sul campo come il Governo digitale italiano puo’ muoversi nel prossimo futuro. “Noi stiamo spingendo molto nell’adozione di strumenti sicuri per le Pubbliche Amministrazioni di diversi Paesi. Il progetto Palladium puo’ condurre sicuramente in questa direzione gli sforzi che stiamo compiendo per garantire una maggior sicurezza in rete. Ma comunque, fin da ora stiamo fornendo importanti strumenti ai Governi per creare una osmosi fra i nostri software e le PA, che avra’ l’effetto di assicurare sempre maggior affidabilita’. In particolare stiamo offrendo la possibilita’ ai Governi di conoscere il codice sorgente dei nostri programmi, concessione che fino a ora non rientrava affatto nella politica della Microsoft” ha detto Paolucci. “Il DRM e’ un settore molto importante per noi, nel quale spendiamo molti soldi in ricerca (circa cinque miliardi di dollari, di cui buona parte e’ destinata alla ricerca per il DRM). E’ in corso una proposta alla sede dell’Unione Europea a Bruxelles per l’adozione di standard DRM sicuri e affidabili. Quindi, attendiamo solo risposte positive dalla UE, sperando che gli strumenti di protezione del diritto d’autore e del copyright diventino un valido mezzo per garantire la sicurezza di tutti gli autori che vogliano condividere le proprie opere in rete e, in generale, di tutti coloro (privati o PA) che vogliano far circolare in maniera sicura qualunque tipo di materiale in rete”, ha concluso il Vice Presidentdi Microsoft, Ing. Umberto Paolucci.]]>

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