WebSat Forum 2003: Il futuro del satellite e’ qui.
Dal nostro inviato G. Cavaliere, Milano – Si e’ tenuto un importante incontro fra le aziende italiane piu’ importanti del settore del satellite: il WebSat Forum, organizzato dalla rivista Wireless. Dalle relazioni presentate al Palazzo delle Stelline a Milano emerge che la nuova frontiera e’ quella di una sempre maggiore convergenza fra le tecnologie satellitari e Internet.
Si’, perche’ l’unione fra queste due “forze” e’ gia’ stata sperimentata dalle aziende del settore (quali per esempio EutelSat) ed e’ tuttora giunta anche alla fase commerciale, ma la vera sfida e’ quella di svilupparne le potenzialita’.
In tal modo se, da un lato, si potranno fornire collegamenti alla rete da qualunque parte del mondo, dall’altro, si potra’ fornire a tutti coloro che utilizzano gia’ di una linea terrestre una velocita’ e una stabilita’ di connessione elevatissime. Infatti, il vero problema delle connessioni terrestri e’ quello dell’affollamento da parte dei numerosi utenti delle bande messe a disposizione dai provider. Con il satellite, invece, i famosi “colli di bottiglia” diventeranno ormai solo un ricordo del passato.
Al WebSat Forum, pero’, si e’ parlato anche molto dello streaming di filmati ad alta qualita’ permesso dai satelliti e, soprattutto, dello streaming “personale”. Quest’ultimo consente anche a piccole-medie aziende di comunicare contenuti alle proprie filiali sparse in tutto il mondo a costi davvero bassi, attraverso l’uso di parabole trasmittenti di piccola dimensione. In questo modo e’ possibile realizzare “in casa” piccole televisioni personali (le c.d. “corporate TV”) raggiungendo in maniera veloce e precisa i destinatari preferiti in tutto il pianeta. A tutto cio’ si aggiunge la possibilita’ grazie al satellite di predisporre corsi di e-learning con grande facilita’ e affidabilita’, anche se si tratta di organizzare lezioni dalla struttura complessa.
Molti altri sono stati gli ambiti del settore presi in considerazione, ma che non possono essere in questa sede analizzati fino in fondo. Si consiglia pertanto di seguire con grande attenzione lo sviluppo di tutti questi progetti innovativi direttamente dalle medesime aziende intervenute al Forum (EutelSat, NetInSat, Cisco Systems, Gecom Telecomunicazioni, NetStream, Telespazio, Ustream.it e Skydata), in attesa del prossimo SatExpo 2003, che si terra’ alla Fiera di Vicenza in ottobre.
Un argomento di grande interesse e che e’ stato spesso affrontato nel corso delle relazioni del Forum (per informazioni sull’evento e sulla relativa agenda degli interventi si consiglia di visitare il sito ufficiale della manifestazione: www.streamingworld.it) e’ stato quello relativo allo standard Wi-Fi.
Pur non essendo una tecnologia strettamente collegata con il mondo del satellite, il Wi-Fi e’ stato ricordato per i vantaggi che la connessione senza fili in generale puo’ offrire anche ai fruitori di contenuti via satellite. Se la comunicazione “satellite-based” rappresenta una modalita’ con cui collegare senza fili localita’ poste a grandissima distanza le une con le altre, il Wi-Fi puo’ essere visto come il diretto discendente su Terra della tecnologia e dei principi propri della comunicazione via satellite.
Proprio su questo argomento l’organizzatore e moderatore dell’evento, Gianluigi Ferri, partner Wireless, ha risposto ad alcune mie domande.
Secondo Lei, il Wi-Fi avra’ o meno la possibilita’ di evolvere in Italia cosi’ come si e’ sviluppato negli USA?
Si’, avra’ certamente questa possibilita’. Il Wi-Fi e’ un fenomeno in netta crescita in Italia e offre opportunita’ di connessione nuove e ancora da sfruttare. Oggi il mercato presenta numerose soluzioni hardware per il collegamento senza fili. Tutte le grandi industrie del settore informatico hanno fornito e stanno fornendo numerosi prodotti. La Intel, per esempio, ha rilasciato recentemente una nuova CPU con la tecnologia Wi-Fi integrata. La risposta degli utenti, dunque, sara’ senz’altro positiva. Il mercato mette a disposizione strumento di connettivita’, che certamente l’utente vorra’ utilizzare appieno. Se andiamo avanti di questo passo, l’evoluzione del wireless fra i consumatori sara’ davvero un fenomeno tangibile.
A oggi e’ possibile dare comunque una valutazione di come rispondono i primi utenti alla tecnologia Wi-Fi?
Oggi il fenomeno Wi-Fi e’ stato assorbito in numerose soluzioni sia casalinghe sia aziendali. Con il lancio di prodotti come ALICE adsl Wi-Fi, per esempio, gli utenti hanno toccato con mano la nuova tecnologia, scoprendone tutti i vantaggi. E possiamo dire che gia’ in numerosi uffici e’ presente tale tecnologia.
Come commenta la vendita recente di Megabeam (uno dei piu’ grandi fornitori in Italia di accesso Wi-Fi a Internet) alla Telecom? Rappresenta il vero inizio del Wi-Fi in Italia o semplicemente un mero tentativo di “sondare il terreno” per una novita’ non ancora diffusa fra gli utenti?
L’acquisto di Megabeam da parte della Telecom segna decisamente un punto a favore del mercato ancora in espansione del wireless. La Telecom punta molto nella nuova tecnologia ed e’ stata molto intelligente ad acquistare Megabeam, che ha rappresentato in Italia una delle piu’ importanti societa’ a introdurre nel nostro Paese il “verbo” del Wi-Fi.
E’ possibile che anche il wireless “aperto al pubblico” (cioe’ quello reso possibile anche fuori delle mura domestiche) veda una svolta, pur essendoci i vincoli di frequenza imposti dalla legge (DPR 447/01)?
Ci sara’ sicuramente a breve una “sollecitazione” da parte di tutti gli operatori del settore nei confronti del Legislatore, affinche’ sciolga il nodo della crescita del wireless aperto al pubblico. Appare in linea con le esigenze degli utenti, infatti, aumentare le potenzialita’ del Wi-Fi anche all’utente mobile, che si trova in giro per la citta’, per esempio. Con una certa sicurezza si puo’ dire che entro il nostro prossimo Wireless Forum di maggio 2003 potremo gia’ parlare delle nuove normative che (si spera) potranno aprire la rete Internet anche alla nuova frontiera dell’etere “senza muri”.
Scritto da
Commenta!