Novita’: I dialer coperti da copyright?
Anche i dialer potrebbero essere ricoperti dalla tutela apprestata dalle norme di diritto d’autore. Sulla scia di quanto accade quotidianamente in rete, i dialer sono sempre piu’ oggetto di discussione: sono visti come temibili strumenti per la maggior parte dei navigatori e non si trova il modo per sconfiggere le modalita’ illegali con cui operano.
Ma, al di la’ di queste indicazioni, si puo’ parlare di un copyright per i dialer?
Ebbene si’, anche i dialer potrebbero essere ricoperti dalla tutela apprestata dalle norme di diritto d’autore. Sembra impossibile, ma e’ proprio cosi’ e nel prosieguo se ne dara’ adeguata motivazione.
Innanzitutto e’ opportuno chiarire sin da subito (a scanso di qualunque tipo di equivoco) che cosa sono i dialer e quali sono i soggetti che ne manovrano le fila.
Dal verbo to dial, dialer significa propriamente “compositoreâ€, ovvero compositore di numeri telefonici. Consistono in “leggerissimi†programmini, che sono stati preparati per installarsi nelle macchine dei navigatori, durante il surfing quotidiano della rete. Una volta entrati in quella determinata postazione, ne dirottano le chiamate via modem, indirizzandole non piu’ al numero telefonico del ISP di fiducia, ma ad altri numeri appartenenti alla societa’ che ci vuole fornire dei servizi via Internet.
Da quel momento in poi la navigazione, dunque, sara’ sempre a pagamento, ma verra’ tariffata secondo altri prezzi e, dato che molto spesso si tratta di numeri a tariffazione differenziata con prefisso 709 o 899, gli importi si aggirano fra 1 euro e 2,5 euro al minuto.
Il sistema funziona perfettamente, soprattutto perche’ e’ trainato da un settore da sempre in crescita: il sesso. Se poi a cio’ si aggiunge la possibilita’ di fare tutto questo con la convinzione di un certo anonimato, allora il fenomeno potra’ sembrare davvero inarrestabile.
Ma non solo. Un altro ambito caratterizzato da una forte presenza dei dialer e’ quello dei cellulari. Quale giovane navigatore non ha mai provato a scaricare un suoneria o un logo per cellulare?
Dietro questo nebuloso fenomeno si celano (ed e’ cosa ormai risaputa) sia il fornitore delle numerazioni telefoniche (Telecom Italia) sia i fornitori di servizi a “valore aggiunto†sia i creatori appunto dei dialer.
Ma, dopo questa panoramica del fenomeno, non si puo’ dedurre la conseguenza che tutto il mondo dei dialer sia illegale. Infatti, si possono configurare dialer che non solo rispettano il diritto d’autore, ma servono a rafforzarne la tutela.
Si fa inequivocamente riferimento ai casi in cui ciascun titolare di copyright (es., opere fotografiche, letterarie, etc.) utilizza questi programmi per tutelare le sue opere, per affermarne la titolarita’ e per percepirne il giusto guadagno (diritto morale e patrimoniale di ciascun autore di opere dell’ingegno).
Insomma, il dialer come baluardo della integrita’ del copyright di fronte alle problematiche legali poste da Internet.
Per rendere il concetto ancora piu intelligibile si puo’ fare ricorso a un esempio concreto.
Uno scrittore in erba, il quale dovrebbe pagare fior di quattrini per pubblicare la propria opera attraverso un probo editore, anziche’ complicarsi troppo la vita, decide di condividere la cultura con altri utenti della rete. Per evitare di non percepire alcun guadagno con la sua pubblicazione virtuale, si puo’ facilmente affidare a programmi che consentano il collegamento diretto dei suoi lettori a un numero dedicato. In tal modo, i soldi spesi in cultura (e in telefonata) dai navigatori verranno percepiti (dedotti i costi) direttamente dall’autore.
Con questo escamotage si raggiungono incredibilmente con un sol colpo due risultati.
Il primo e’ quello di rendere piena tutela ai diritti dell’autore sull’opera dell’ingegno (che essendo disponibile attraverso la rete potrebbe essere agevolmente copiata da chiunque, ledendo a un tempo il diritto morale e quello patrimoniale del titolare). E questo non e’ assolutamente di marginale importanza, atteso che la normativa sul diritto d’autore applicato a Internet e’ sempre in costante evoluzione per evitare continue violazioni perpetrate in rete.
Il secondo, indiretto, e’ quello di incrementare le possibilita’ di commercio elettronico. Dove sono falliti sia i c.d. micropagamenti sia le carte di credito, potrebbero non fallire i pagamenti attraverso dialer legittimi.
Bisogna dunque distinguere in base al contenuto: dialer che danno l’accesso a contenuti interamente coperti dal copyright (legittimi) e dialer, viceversa, per contenuti non coperti dal diritto d’autore, perche’ per esempio costituiscono copie non autorizzate si siti altrui o fanno riferimento illegittimo a videogiochi altrui.
Poi si possono distinguere i dialer sulla base delle modalita’ di collegamento: lecite (perche’ chiare e intelligibili da parte dei navigatori di media conoscenza dell’informatica) e illecite (perche’ artificiosamente raggirano l’utente senza fornirgli adeguate informazioni su quali siano le condizioni contrattuali).
Anche se qualche autore critica decisamente l’impostazione appena data al fenomeno (in nome di una non meglio precisata tutela iper-espansiva del consumatore), da quanto sopra esposto non si puo’ che convenire nella liceita’ della predisposizione di dialer allo specifico scopo di tutelare il diritto d’autore, sempre che le modalita’ siano appunto legittime.
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