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Si rinnova il portale istituzionale degli italiani.

3 Giugno 2003 Commenta

Il portale Italia.Gov.it compie il suo primo anno e per festeggiare questa ricorrenza il sito ha rifatto il look ed aggiornato e migliorato ulteriormente contenuti e servizi. In particolare si fa riferimento a “Il web dei ragazzi”, ricco di notizie ed opportunita’ per i giovani ed alla nuova sezione “Gli italiani all’estero”.
Il ministro Lucio Stanca, soddisfatto per i risultati ottenuti in questo primo anno di vita ha dichiarato che con la connessione alla Rete e’ possibile aprire nuovi, moderni e costruttivi canali per i rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni ed instaurare positivi rapporti di dialogo.
In un anno gli accessi al portale sono stati oltre un milione 400 mila, e sono in costante crescita; al momento si registrano quasi 5.000 accessi al giorno. Nel mese di maggio sono state visitate piu’ di 800 mila pagine del portale per raggiungere i circa 2 mila servizi pubblici collegati, scaricare gli oltre 600 moduli, navigare fra le centinaia di guide ed eventi della vita.
Molto successo ha riscosso anche la possibilita’ offerta ai cittadini di interagire direttamente, come testimoniano piu’ di 15 mila chiamate al contact-center e oltre 100 e-mail al giorno alla rubrica “Scrivici”.

Fino a tre anni fa, come e’ noto, il panorama dell’informazione pubblica su Internet era desolante: uffici pubblici, ministeri, enti o agenzie governative neppure lontanamente pensavano di usare questo mezzo come strumento di diffusione del sapere.
Oggi, le cose sono sensibilmente cambiate, anche se ci appare che la fase attuale sia una fase di transizione o, meglio, di assestamento.
Si sta facendo largo, in numerosi siti, una particolare attenzione alla qualita’ dell’informazione offerta ed alla sua sistemazione organica, tale da garantire un approccio il piu’ “indolore” possibile al cittadino che si avvicina alla rete.
L’opera sara’ probabilmente completa quando anche l’informazione utilizzera’ in pieno le potenzialita’ offerte dalla rete Internet e si trasformera’ in informazione interattiva, tale da permettere non solo la consultazione ma anche la partecipazione dell’utente a determinati procedimenti, sia in fase di ricerca che nell’utilizzo stesso dell’informazione.
Sara’ allora necessario un passaggio da una staticita’ dell’informazione, assai diffusa, ad un utilizzo dinamico delle risorse che la rete offre. E’ il passaggio, ad esempio, da un sito puramente informativo – anche se accurato ed autorevole – ad un sito che, accanto all’informazione, offra una sorta di interattivita’, in poche parole la partecipazione dell’utente ad un qualche processo, dal piu’ semplice al piu’ complesso.

Alcuni siti della P.A. stanno gia’ mettendo in pratica questo modo nuovo di concepire l’utilizzo di Internet, ma e’ necessario ancora lavorare molto per ottenere un effettivo aumento e miglioramento dei servizi disponibili in rete, cosi’ da rendere quest’ultima appetibile per quanti siano interessati ad ottenere prestazioni a valore aggiunto, vale a dire senza code agli sportelli, senza spostarsi da casa, con possibilita’ di verifica costante dello stato delle pratiche, con la possibilita’ di avvalersi di sistemi di pagamento elettronico ecc.
A tale scopo saranno utili forme di incentivazione per le amministrazioni centrali, regionali e locali alla creazione o alla implementazione di siti web da cui accedere ai servizi ed alle informazioni. Al fine di consentire un migliore sfruttamento del Web da parte della Pubblica Amministrazione si rende opportuno promuovere la sperimentazione di forme di utilizzo nuove ed ulteriori della RUPA, allo scopo di realizzare una migliore soddisfazione dei cittadini e delle imprese. L’integrazione delle tecnologie di trasporto voce ed immagini con il trasporto dati potrebbe, ad esempio, consentire, oltre all’abbattimento per la P.A. dei costi legati alle tariffe telefoniche, l’accesso di ogni cittadino a qualunque punto della rete ed ai servizi interattivi dalla stessa offerti al costo di una telefonata urbana ed il collegamento tra pubbliche amministrazioni a costo zero.
In questa ottica, il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie ha acquisito il nuovo dominio di secondo livello “.gov.it” che sara’ il suffisso di tutti quei siti dell’Amministrazione Centrale e Periferica che possiedano determinati requisiti di affidabilita’. Inoltre proprio di recente, per l’esattezza il 30 maggio 2002 il Ministro Stanca ha mantenuto fede alle promesse ed e’ stata emanata dal Presidente del Consiglio dei Ministri una direttiva che, in linea con quanto fissato dalla direttiva del 13 marzo 2001, definisce i criteri di accessibilita’, usabilita’ ed efficacia ai quali i siti della P.A. dovranno attenersi per conseguire il nuovo suffisso.
Particolarmente interessanti sono i riferimenti alla carta d’identita’ elettronica ed alla carta nazionale dei servizi, nonche’ alla firma elettronica di cui al d.lgs. n. 10/2002 (art.2.5). Mentre non poteva mancare ovviamente un articolo dedicato alla privacy ed alla sicurezza (art. 2.6), argomento quest’ultimo gia’ trattato con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2002.
La direttiva in argomento ritiene che in considerazione della rilevanza della materia e’ necessario che ciascuna amministrazione individui strutture di coordinamento esistenti o istituisca specifiche strutture o gruppi di lavoro cui affidare l’attuazione di questa normativa inerente la conoscenza e l’uso del dominio internet “.gov.it” e l’efficace interazione del portale nazionale “italia.gov.it” con le pubbliche amministrazioni e le loro diramazioni territoriali.

In effetti l’avverarsi della “societa’ globale dell’informazione”, con l’universalita’ e l’interoperabilita’ delle infrastrutture e dei servizi, rende del tutto inadeguati gli approcci settoriali via via seguiti nell’affrontare il tema “informatica e pubblica amministrazione” e impone una visione d’insieme dei vari problemi ad esso attinenti e delle loro reciproche relazioni, quali: la tutela della privacy e la sicurezza (dei dati e delle informazioni, degli archivi, dei sistemi informatici e delle reti di telecomunicazioni); la proprieta’ intellettuale (dei dati e delle informazioni in circolazione) e il commercio elettronico; i documenti elettronici e la fiscalita’ per l’acquisizione di beni e servizi informatici telematici; l’integrazione computer-tv e le tecnologie “pulite”, in grado cioe’ di ridurre i rischi per gli utenti sullo stesso piano tecnologico ecc.
La presenza in rete (World Wide Web) delle Pubbliche amministrazioni e delle loro articolazioni e’, quindi, ormai molto ampia e ricca. Pur in presenza di molti siti web, i cittadini e le imprese necessitano di una bussola che consenta loro di accedere e orientarsi nell’interezza del patrimonio informativo, potendo poi selezionare e personalizzare la tipologia delle informazioni delle PP.AA. a cui si desidera solitamente accedere. Tale funzione viene svolta anche se parzialmente dal portale della P.A.
Italia.Gov.it, previsto dal Ministro Lucio Stanca nella sua recente direttiva. Il portale proprio per le sue caratteristiche di progettazione e costruzione, dovra’ svolgere anche la funzione di indicare a tutte le Pubbliche Amministrazioni, centrali e locali, le caratteristiche minime di qualita’, usabilita’ e accessibilita’, quali, ad esempio, l’assenza di barriere elettroniche per i disabili. In particolare su quest’ultimo aspetto si ritiene improcrastinabile (ed e’ comunque a buon punto) uno specifico intervento normativo. In ogni caso esso deve costituire un punto di impegno per chi organizza, progetta e/o gestisce i servizi delle Amministrazioni pubbliche basati sulle nuove tecnologie.

Chiaramente allo stato attuale ci si trova in una fase ancora iniziale, ma nei programmi ministeriali (basta leggere la direttiva del 30 maggio 2002) il portale dovra’ rappresentare il punto di aggregazione di tutte le informazioni e i servizi on line della pubblica amministrazione garantendo l’organizzazione dei contenuti informativi ospitati nel rispetto di uno schema logico che indirizzera’ il cittadino all’utilizzo dei servizi digitali offerti dalla P.A. centrale e locale.
Il portale ha come suoi partner fissi l’Ansa che fornisce sia le “news” di attualita’, che un servizio di informazione specifico dalle Regioni ed il Sole 24 Ore che curera’ una specifica rubrica denominata “L’esperto risponde”. Il partner tecnologico e’ invece la Finsiel, azienda del gruppo Telecom Italia molto attiva nell’offerta di soluzioni per il mercato dell’Information Technology.

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