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Presentato il rapporto sull’innovazione tecnologica in Italia nel 2003

29 Dicembre 2003 Commenta

L’Italia ha una leadership riconosciuta nella capacita’ innovativa, ma esprime un minore impiego, rispetto alle altre economie avanzate, di queste tecnologie. Per decenni l’informatica e’ stata utilizzata solo per l’automazione: oggi, con l’affermazione di Internet, non bisogna lasciarsi sfuggire la grande opportunita’ di trasformare i processi produttivi, definendo nuovi modelli nelle attivita’ d’impresa e delle pubbliche amministrazioni.
Lo ha detto il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca che  ha presentato il rapporto sull’innovazione tecnologica del nostro paese relativo all’anno 2003, che comprende numerose iniziative che hanno caratterizzato molte riforme strutturali avviate dal nostro Governo. L’innovazione tecnologica, ed in particolare quella digitale, e’ il fattore distintivo di un cambiamento con il quale si potranno assicurare solide basi per uno sviluppo economico di lunga durata, piu’ opportunita’ per tutti i cittadini, crescita civile e sociale del Paese; l’innovazione digitale e’ anche una risorsa per l’integrazione sociale, la crescita della conoscenza, la creazione di moderni servizi in settori come il lavoro, la salute, l’istruzione, i rapporti con le istituzioni.
Perche’ l’innovazione abbia pieno valore e’ necessario che i suoi benefici siano accessibili a tutti, e soprattutto alle categorie svantaggiate (disabili, anziani, persone che vivono in zone remote, categorie a bassi redditi). E’ un’opportunita’ che deve essere equamente distribuita. Si devono inoltre prevenire i potenziali rischi di “distruzione di valore sociale” che potrebbero derivare da un uso illecito o dannoso di queste tecnologie, a detrimento della privacy, della sicurezza o della formazione dei minori.

Il Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie al fine di illustrare le piu’ significative politiche di innovazione tecnologica digitale attuate o avviate nel 2003 per la crescita del nostro Paese ha predisposto una specifica pubblicazione scaricabile dallo stesso sito istituzionale.
Le iniziative in materia sono state innumerevoli e tutte contraddistinte da uno specifico obiettivo.
Innanzitutto si e’ cercato di rendere l’informatica accessibile a tutti e quindi sono state promosse iniziative come Pc ai giovani “vola con Internet”(per acquistare un PC collegabile a Internet e’ stato concesso un contributo di 344 euro, di cui meta’ destinati al conseguimento della patente informatica europea ai 572 mila giovani italiani che hanno compiuto 16 anni nel 2003. L’iniziativa sara’ ripetuta per i giovani che compiono 16 anni nel 2004); Pc alle famiglie (dal 2004 e’ disponibile un bonus di 200 euro per ogni contribuente con reddito inferiore a 15 mila euro per acquistare un PC collegabile a Internet).

Ed ancora: la Firma digitale (con un milione di dispositivi di firma digitale emessi, l’Italia e’ all’avanguardia a livello europeo); contributi per la Tv digitale terrestre e l’accesso alla banda larga (e’ previsto un contributo di 150 euro per la diffusione, presso ogni famiglia, di ricevitori per la televisione digitale terrestre e un contributo di 75 euro ad ogni cittadino, anche per il 2004, per agevolare l’accesso alla larga banda per i collegamenti ad Internet); lo scrutinio elettorale semiautomatico (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e del Ministero dell’Interno per sperimentare l’automazione di alcune fasi del procedimento di voto); il portale nazionale per il cittadino (permette l’accesso rapido e intuitivo alle informazioni e ai servizi in Rete della P.A.); l’immigrazione ed asilo (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie con il Ministero dell’Interno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tramite il Sistema Pubblico di Connettivita’ e la Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione saranno collegati i sistemi informativi del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Interno, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero della Giustizia, dell’INPS e dell’INAIL per garantire una migliore gestione dei dati e un valido supporto per l’istituzione dello Sportello).

Anche in campo scolastico ed universitario sono state introdotte le tecnologie dell’innovazione con iniziative come l’Insegnamento dell’informatica sin dalla scuola primaria (da quest’anno scolastico e’ stato avviato l’insegnamento di informatica e inglese con il coinvolgimento di oltre un milione di alunni delle prime due classi della scuola primaria); Pc ai docenti (e’ stato approvato il trasferimento ai docenti delle condizioni di acquisto di Pc portatili da utilizzare per scopi didattici, con gli stessi vantaggi che la CONSIP offre alle pubbliche amministrazioni); corsi di formazione e caselle e-mail per i docenti (nel 2003 sono stati formati sulle tecnologie informatiche 196 mila docenti che hanno cosi’ ricevuto la patente europea del computer, nel 2004 e’ prevista la formazione di ulteriori 50 mila docenti delle scuole elementari. Nel 2002 sono state attivate 50 mila caselle di e-mail, mentre nel 2003 ne sono state attivate altre 150 mila; nel 2004 si prevede di attivarne ulteriori 100 mila); scuola in ospedale (iniziativa congiunta del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e del Ministero della Salute per la realizzazione di una rete telematica ad alta velocita’ che colleghera’ 146 reparti pediatrici con le scuole. In questo modo sara’ garantita la continuita’ nella frequenza scolastica dell’alunno ricoverato in ospedale, facendolo sentire parte di una classe, interrompendone cosi’ l’isolamento e migliorando il processo terapeutico); larga banda e pc nelle scuole (nelle scuole e’ stato raggiunto il rapporto di 1 PC ogni 13 studenti.

Le scuole connesse in larga banda sono passate dal 20% del 2002 al 62% nel corso del 2003, consentendo di portare nuovi servizi didattici agli studenti); universita’ a distanza (dal 2003 anche in Italia, come gia’ accade in altri Paesi europei, si possono frequentare Corsi Universitari certificati attraverso Internet. Gli studenti vengono coinvolti nelle attivita’ didattiche con un rapporto costante in Rete con i docenti, i tutor e i colleghi, ricreando virtualmente l’atmosfera del campus universitario. Soltanto gli esami richiedono la presenza fisica); reti di biblioteche per la scuola (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali per l’integrazione digitale delle biblioteche scolastiche che colleghera’ in larga banda le scuole con i servizi offerti dal Servizio Bibliotecario Nazionale, con accesso anche a documenti di particolare interesse storico-culturale).
Particolarmente interessante ed utile e’ stata poi l’applicazione dell’ICT nel campo della medicina con iniziative come i servizi di telemedicina; l’introduzione della rete oncologica e dell’e-learning per le regioni del sud; la nascita della rete dei tumori vari nonche’ della rete dei medici di medicina generale; l’introduzione della tessera del cittadino (iniziativa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ai cittadini verra’ fornita una tessera con codice a barre per l’identificazione personale che permettera’ di eseguire, nel pieno rispetto della privacy, un monitoraggio costante dei livelli di assistenza e della spesa sanitaria).

Non sono mancate ovviamente iniziative per rendere la societa’ accessibile a tutti con, prima di tutto, l’iniziativa legislativa del ministro Stanca in corso di approvazione che ha per oggetto le disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici; i corsi televisivi di alfabetizzazione informatica aperti agli anziani ed alle casalinghe; i centri di accesso pubblico a servizi digitali avanzati; i centri per l’e-learning nelle biblioteche.
Importanti iniziative hanno avuto come obiettivo anche un uso consapevole della rete basti pensare al filtro per contenuti dannosi per i minori scaricabile gratuitamente da www.italia.gov.it oppure all’iniziativa chi ha paura della rete? che e’ una sezione del Portale Nazionale per il Cittadino che offre informazioni pratiche e consigli utili per educare ragazzi e genitori a una navigazione sicura; inoltre attraverso il Comitato tecnico per l’uso consapevole di Internet e lo sviluppo del Piano nazionale antipedofilia il Governo, con il coordinamento del Ministro per le Pari Opportunita’, sta promuovendo iniziative per la difesa dei minori non solo dai contenuti illegali presenti su Internet, ma anche da quelli che possono essere ritenuti dannosi dalle famiglie e dagli educatori per il loro sviluppo; non puo’ ovviamente essere dimenticato il recente Codice di autoregolamentazione “Internet e minori” in base al quale sara’ possibile riconoscere i provider che vi hanno aderito con un marchio pubblicato sulla pagina iniziale del sito Internet: un “bollino blu” per la tutela dei minori.

Diversi sono stati anche gli interventi del nostro Governo per favorire lo sviluppo tecnologico delle imprese: gli incentivi alla diffusione nelle imprese dell’ICT; il finanziamento alla ricerca applicata nell’ICT; lo sportello unico doganale e la banca dati doganale; il Venture Capital ed il riorientamento dei bandi della legge n. 486 del 1992; la nascita del portale per le imprese ancora in fase di sperimentazione che ha l’obiettivo di consentire alle imprese di svolgere in Rete numerosi adempimenti amministrativi (come iscrizioni, variazioni e cancellazioni di imprese, apertura di sedi locali, pratiche contributive e assicurative, iscrizione di nuovi assunti).
Naturalmente anche sul fronte della Pubblica Amministrazione le iniziative sono innumerevoli come i 134 progetti di e-government per regioni ed enti locali; la nascita dei Centri Regionali di Competenza; l’introduzione della Carta d’Identita’ Elettronica e della Carta Nazionale dei Servizi; la previsione del Sistema Informativo Del Lavoro; l’iniziativa delle aste giudiziarie in rete; la previsione di un numero unico per le emergenze; la nascita di una Rete telematica per trasferire le comunicazioni di reato in formato digitale, che nel fascicolo processuale sostituiranno quelle cartacee; la realizzazione di un sistema pubblico di connettivita’; il piano di sicurezza ICT nella pubblica amministrazione; l’introduzione della posta elettronica nella P.A.; l’e-procurement; il protocollo informatico; l’e-learning nella P.A.; la previsione di una Rete internazionale delle Pubbliche Amministrazioni; la diffuzione della Larga Banda.
Come si e’ visto, quindi, tantissime sono le iniziative del nostro Governo nella materia dell’innovazione digitale ma alcune di esse sono in fase embrionale, altre appena implementate e solo pochissime realmente funzionanti al 100%.

Il problema in effetti e’ proprio questo: la prima fase dell’e-government ormai e’ stata conclusa ed adesso bisogna affrontare e concludere con successo la fase piu’ delicata avviata il 26 novembre del 2003 che ha l’obiettivo di diffondere i servizi pubblici in Rete su tutto il territorio nonche’ incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita delle amministrazioni pubbliche ed alle loro decisioni con particolare attenzione ai piccoli Comuni.
Un compito questo non certo facile il cui pieno svolgimento richiedera’ sicuramente al nostro Governo il massimo di risorse ed energie.
In caso contrario si rischia di vanificare tutti gli sforzi sino ad adesso compiuti per garantire una completa ed efficiente digitalizzazione del nostro paese.

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