Osservatorio della societa’ dell’informazione: 2004 all’insegna dell’ICT
Il settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) in Italia chiude il 2003 con una crescita valutata intorno all’1,7% con un mercato che oscilla tra i 61 d i 65 miliardi di euro, ed il 2004 si annuncia come un anno all’insegna di un buon sviluppo. Sono i dati risultanti dall’analisi condotta dall’Osservatorio della Societa’ dell’Informazione, costituito dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e la Federcomin: a tal proposito Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha ricordato che nel 2001, in controtendenza al resto d’Europa, il mercato italiano del settore cresceva. Nel 2002 c’e’ stata una flessione in linea con gli altri Paesi e il 2003 ha visto una lieve risalita. Per quanto riguarda il 2004 il Ministro ha aggiunto di aspettarsi una svolta e cioe’ la crescita dell’ICT superiore di 2-3 volte a quella dell’economia nazionale.
Secondo l’Osservatorio, nel clima di incertezza che accomuna tutti i mercati e rappresenta un ostacolo al rilancio degli investimenti in infrastrutture, prodotti e servizi ICT, il mercato italiano del settore attraversa una fase delicata del suo processo evolutivo. Tuttavia il legame tra ICT e business si va sempre piu’ rafforzando e il 2003 puo’ rappresentare un “anno di transizione”, un momento per consentire al mercato di maturare una nuova consapevolezza del ruolo dell’ICT. Non solo, ma il peso della spesa per la Societa’ dell’Informazione cambia connotazione trasformandosi da acquisto primario di tecnologia di base a componente a maggior valore aggiunto, parte di una infrastruttura piu’ complessa in grado di trainare nuove fonti di investimenti in sistemi e soluzioni a supporto dell’attivita’ aziendale.
In sostanza le maggiori attese si concentrano sul 2004, quando le migliori condizioni congiunturali e l’allentarsi della pressione sui budget ICT dovrebbero favorire una spinta alla spesa da parte delle aziende, che si muovera’ secondo logiche sempre piu’ mirate e guidate dalla concretezza rispetto agli obiettivi di fondo.
Tra i settori di maggiore rilievo si ricorda innanzitutto il mercato delle tlc e la notevole crescita della banda larga. In effetti tale mercato (servizi, apparati, reti e sistemi) in Italia alla fine del 2003 si e’ attestato sopra i 40,5 miliardi di euro, con un leggero miglioramento sul 2002, frutto di andamenti molto differenti per i segmenti del settore: la rete fissa a fine anno si e’ posta sopra i 20 miliardi di euro; la rete mobile si colloca tra i 18 ed i 20,6 miliardi di euro; la banda larga si avvicina ai 2 milioni di euro, con una flessione delle linee PSTN dovuta alle sostituzioni non solo con collegamenti ISND e a banda larga, ma anche con le linee mobili. In particolare, la telefonia mobile chiude il 2003 con una crescita del 3,8% delle linee attive, arrivando a sfiorare la quota complessiva di 50 milioni. Risultato attribuibile sia alla forte crescita delle utenze Gprs, sia all’avvio dei servizi commerciali su rete Umts, i cui clienti sono previsti a fine 2003 in 823 mila e in piu’ di 3 milioni alla fine del 2004.
Altro settore trainante e’ indubbiamente rappresentato dalla rete Internet che ormai conta quasi 23 milioni di utenti.
Questa continua crescita e’ sostenuta dalla dinamicita’ del segmento famiglie. La casa, infatti, e’ il luogo preferito per accedere al Web: oltre 17 milioni di utenti, quasi il 20% in piu’ rispetto al 2002. Dopo l’impennata degli anni scorsi ed il rallentamento del ritmo di crescita del 2002, il numero degli utenti che accede ad Internet dall’ufficio sembra destinato a proseguire lo sviluppo a tassi percentuali superiori al 10%.
L’Osservatorio ICT ha constatato che uno dei fenomeni piu’ interessanti e’ la progressiva tendenza alla mobilita’, che apre la strada a nuovi modelli di accesso ad Internet e di fruizione di contenuti digitali (Gsm, Gprs, Umts).
Anche l’e-commerce sta iniziando a raggiungere discreti livelli di sviluppo, difatti le transazioni on line superano i 6,4 miliardi di euro. Le incertezze che hanno condizionato l’ICT non hanno rallentato, difatti, lo sviluppo del commercio via Internet. La crescente familiarita’ con il Web associata con le innumerevoli opportunita’ che il canale on-line offre hanno sostenuto la crescita del mercato. In particolare, le imprese si stanno ben avvicinando all’e-Business soprattutto per gli approvvigionamenti e acquisti con l’obiettivo di migliorare l’efficienza mediante la razionalizzazione dei processi e la riduzione dei costi di acquisto. Sono questi i presupposti alla base del forte sviluppo del settore che ha portato a chiudere il 2003 con un valore complessivo dello specifico settore di 48,2 miliardi di euro.
Inoltre si registrano nel campo dei media un totale di 2,6 milioni di abbonati alla Tv digitale. Nell’ultimo biennio in Italia c’e’ stato un considerevole sviluppo infrastrutturale, sia sul fronte della trasmissione via cavo (compresa la fibra ottica) con 1,8 milioni di collegamenti, sia sul fronte del satellite (6,1 milioni di collegamenti). Il panorama della televisione digitale a pagamento nel nostro Paese e’ dominato dalla piattaforma satellitare, dato che accomuna l’Italia al resto dell’Unione Europea.
Il ruolo del Ministro Stanca e del Dipartimento per l’Innovazione si esplicita, in questo ambito, in una funzione di indirizzo, di coordinamento e di impulso nei confronti delle altre amministrazioni centrali, allo scopo di definire progetti specifici, piani di azione e programmi che, attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione, offrano servizi migliori, piu’ efficaci ed efficienti, ai cittadini e alle imprese, e comportino un generale miglioramento delle condizioni economiche, sociali e culturali del Paese.
Per favorire lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei diversi settori, e’ stato costituito il “Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione”, con i compiti di coordinare l’azione delle amministrazioni; assicurare la definizione e realizzazione di una strategia coerente per lo sviluppo della Societa’ dell’Informazione e delle politiche di settore collegate.
Il Comitato, presieduto dal Ministro Stanca, e’ composto dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Gianni Letta, e dai Ministri: delle Attivita’ Produttive; per l’Attuazione del Programma di Governo; dei Beni Culturali e delle Attivita’ Culturali; delle Comunicazioni; dell’Economia e delle Finanze; per la Funzione Pubblica e il Coordinamento dei Servizi di Informazione e Sicurezza; dell’Interno; del Lavoro e delle Politiche Sociali; per le Politiche Comunitarie; dell’Istruzione, Universita’ e della Ricerca; della Salute.
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