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Polis, esempio di successo per l’e-government

29 Aprile 2004 Commenta

Nell’orizzonte temporale dell’attuale legislatura il Governo intende impegnarsi a fare molti e importanti passi avanti per realizzare un nuovo modello di amministrazione pubblica affinche’ sia piu’ efficiente, realmente al servizio dei cittadini e delle imprese, piu’ snella e veloce, piu’ accessibile, piu’ trasparente.
Lo ha detto il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca intervenendo ad un convegno tenutosi a Bergamo: dopo aver ribadito che l’innovazione non si realizza a Roma, ma sul territorio, si e’ soffermato sulle caratteristiche del Progetto Polis ComuneAmico.Net avviato gia’ da un anno ed esempio di successo di quella politica di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni che il Governo ha posto fra le sue priorita’.
Il progetto ha comportato investimenti per 9,7 milioni di euro, di cui 3,2 milioni cofinanziati dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. Esso di contraddistingue per una alta diffusione territoriale. Infatti copre 13 Regioni, di cui 6 al Nord, 3 al Centro e 4 al Sud. Nel complesso sono ben 205 gli enti partecipanti, di cui: 5 Province, 195 Comuni, 2 Unioni di Comuni e 3 Comunita’ Montane, che investono bacino di utenza 3,4 milioni di cittadini.

Il progetto Polis si caratterizza anche per il numero e per la qualita’ di servizi innovativi in Rete: ben 81 e di questi 52 sono destinati ai cittadini e 29 alle imprese.
Molti di questi servizi sono ad elevato grado di interazione e, secondo Stanca, rappresentano anche una soluzione molto adatta a piccoli e medi Comuni, vale a dire e’ un progetto che puo’ costituire uno standard per la maggior parte dei Comuni italiani che hanno fino a 100.000 abitanti, pari a 8.059 amministrazioni comunali su 8.102.
In merito ai servizi in Rete per i Cittadini, tra un anno i residenti nelle aree interessate, a partire da Bergamo, con il loro computer potranno espletare on-line i seguenti servizi:
iscrizione a tasse scolastiche, centri sportivi circoscrizionali; dichiarazione, pagamento e rimborso ICI; pagamento bollette utenze piu’ comuni (gas, luce, acqua); cambio di residenza e domicilio, DIA (denuncia inizio attivita’ di lavori edili negli appartamenti); un canale con le ASL che permette di ottenere il rilascio di documentazioni o di aggiornare l’anagrafe dei cittadini che richiedono prestazioni, onde evitare disfunzioni che costringano a ripetute interazioni. Inoltre alcuni servizi anticipano per un certo verso il processo di e-Democracy, come, ad esempio, il servizio consigli e segnalazioni alla P.A. o segnalazioni al Comune sullo stato stradale.
Riguardo, invece, i servizi in Rete, per le imprese saranno possibili tra un anno le seguenti attivita’: denuncia avvio e fine attivita’, autorizzazione all’installazione di insegne, informazioni sullo stato d’avanzamento delle concessioni edilizie.

Il progetto, inoltre, realizza una soluzione modulare e scalabile di front-office e servizi di e-Government per cittadini ed imprese, come l’utilizzazione di: multicanalita’; di accessibilita’ (Legge Stanca); Carta d’Identita’ Elettronica; Carta Nazionale dei Servizi come strumenti di accesso ai servizi dove e’ richiesta l’identificazione certa; Firma Digitale; Posta Certificata; Posta Ibrida (che consente a chi spedisce un telegramma o una lettera di effettuare tutte le operazioni di invio attraverso il personal computer da casa. Il destinatario ricevera’ il documento in formato cartaceo).
In definitiva nell’ottica della 2ª fase di e-government, da poco avviata, nel progetto Polis si realizzano gli obiettivi dei portali per l’erogazione di servizi previsti dal piano di e-government che devono consentire oltre all’accesso alle informazioni, anche la formulazione interattiva di richieste di servizio o la esecuzione di transazioni.
In particolare il Piano d’Azione si propone la realizzazione di portali indirizzati rispettivamente ai servizi ai cittadini e ai servizi alle imprese, di un portale specializzato per i servizi all’impiego e di un portale per i servizi di certificazione. Naturalmente uno degli elementi che deve caratterizzare l’introduzione dei portali e’ la unificazione dei sistemi di accesso e quindi di autenticazione e di autorizzazione delle richieste di servizio.

L’accesso ai portali di servizi richiede anche l’uso della firma digitale come meccanismo di convalida legale delle dichiarazioni trasmesse.
La carta di identita’ elettronica, oppure ogni carta intelligente usata come strumento di firma, potranno essere utilizzate come mezzo di identificazione per l’accesso ai servizi dei portali. Cio’ consentira’ di evitare la moltiplicazione di carte specializzate che, in assenza di una soluzione unificata, sarebbero certamente emesse da ogni amministrazione per l’accesso sicuro ai propri servizi.
Riguardo al portale per i servizi integrati al cittadino, questo rappresenta il punto di arrivo del Piano di Azione di e-government e comporta un progetto di grande complessita’ organizzativa e tecnica ed il superamento di numerosi vincoli normativi. Conditio sine qua non per la completa realizzazione di questo portale e’ il funzionamento di una rete nazionale di interconnessione tra tutte le amministrazioni ed il completamento del sistema integrato delle anagrafi.
Riguardo, invece, il portale per i servizi alle imprese, il piano realizza una stretta interoperabilita’ di INPS ed INAIL con il Registro delle Imprese. I sistemi informatici dei tre enti manterranno sempre coerenti tra loro le informazioni relative alle imprese che ciascun ente conserva nel proprio archivio.

Le imprese, utilizzando una modulistica unificata, potranno trasmettere tramite un unico portale ai vari enti tutti i moduli e le comunicazioni previste per legge. Il portale verifichera’ la coerenza delle informazioni compilate con le informazioni contenute nel Registro delle Imprese e trasmettera’ le informazioni di interesse specifico all’ente destinatario.
Il portale offrira’ anche i servizi necessari alla autenticazione ed autorizzazione degli accessi e alla convalida delle comunicazioni, ottenuta mediante l’uso della firma digitale, consentendo di trasmettere dichiarazioni sottoscritte e valide ai fini di legge.

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