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Presto in G.U. il secondo avviso per selezione di progetti di e-Government

3 Giugno 2004 Commenta

A seguito dell’avviso per progetti di e-democracy, e’ in via di pubblicazione sulla G.U. un secondo avviso per la selezione di progetti per lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali e SPC rivolto alle amministrazione regionali e le province autonome di Trento e Bolzano.
I progetti che verranno presentati in risposta all’avviso hanno lo scopo di consentire, in tutti i territori regionali, la disponibilita’ di infrastrutture necessarie per l’erogazione di servizi finali a cittadini e imprese.
Per servizi infrastrutturali si intendono tutti quei servizi che le amministrazioni regionali e le province autonome mettono a disposizione nei loro territori di riferimento e la cui disponibilita’ e’ necessaria per la realizzazione dei progetti di e-government.
Vanno menzionati i servizi di connettivita’ delle reti regionali e/o provinciali, la gestione delle carte di servizi a livello regionale, i servizi per la gestione documentale, i servizi per la riservatezza dei dati, i servizi per la certificazione dei fornitori, i servizi di rete, i servizi applicativi di base.
I progetti potranno inoltre prevedere lo sviluppo delle infrastrutture a banda larga per le reti regionali e le province autonome, consentendo un adeguato livello di connettivita’ nei comuni di piccole e medie dimensioni.
Il cofinanziamento erogato dal CNIPA e assegnato ai progetti inseriti negli Accordi di Programma Quadro di ogni regione e provincia autonoma non puo’ superare, per ogni Accordo, il 50% del loro costo totale.
I progetti individuati e cofinanziati saranno inseriti in accordi di programma quadro. Il finanziamento previsto per lo sviluppo di servizi infrastrutturali locali e’ pari a 35 milioni di euro, ed il completamento dei progetti dovra’ avvenire entro 36 mesi dall’erogazione della prima tranche di finanziamento.
I progetti dovranno pervenire entro e non oltre 60gg dalla data di pubblicazione del presente avviso in G.U.
Per fornire chiarimenti in merito e’ stato istituito un servizio di Help Desk telematico sul sito
www.crcitalia.it.

Come e’ noto la seconda fase di attuazione dell’e-government (con un finanziamento di 207 milioni di euro) ha come obiettivo principale l’allargamento alla maggior parte delle amministrazioni locali dei processi di innovazione gia’ avviati, sia per cio’ che riguarda la realizzazione dei servizi per cittadini e imprese, sia per cio’ che riguarda la realizzazione di servizi infrastrutturali in tutti i territori regionali.

Essa prevede anche la realizzazione di servizi on-line per promuovere la cittadinanza digitale e specifiche misure per l’inclusione dei piccoli comuni, per la promozione dell’utilizzo dei servizi on-line e per la formazione e l’assistenza agli Enti locali.
Obiettivo del piano, arrivare alla massima copertura territoriale e di popolazione: almeno il 50% entro il 2005, con l’erogazione in rete di 80 servizi prioritari per cittadini e imprese.
Con questa seconda fase si intende estendere, compleatare e integrare quanto gia’ avviato nei progetti della I fase, potenziando le reti regionali e i servizi infrastrutturali e promuovendo il trasferimento e il riuso di soluzioni e servizi finali gia’ pronti o in via di approntamento.

La II fase si differenzia dunque per il fatto di non prevedere un unico bando nazionale, ma diverse azioni mirate.
Essa prevede la realizzazione di cinque linee di azione: lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali (SPC); la diffusione territoriale dei servizi per cittadini ed imprese; l’inclusione dei comuni piccoli nell’attuazione dell’ e-government; l’avviamento di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (e-democracy); la promozione dell’utilizzo dei nuovi servizi presso cittadini e imprese.
La prima di queste linee di intervento, quindi, e’ proprio quella oggetto dell’avviso in argomento.
In particolare lo sviluppo dei servizi infrastrutturali prevede l’individuazione di specifici temi di intervento, in continuita’ con le tematiche affrontate nei progetti di infrastruttura finanziati nella prima fase dell’e-government, su cui suddividere le risorse disponibili.
Fra i temi e’ possibile individuare lo sviluppo del SPC (Sistema Pubblico di Connettivita’) e lo sviluppo dei servizi infrastrutturali gia’ cofinanziati con la fase 1.
Sulla base di tali temi saranno definiti i progetti da cofinanziare secondo opportuni criteri quali: non duplicazione in piu’ progetti di uno stesso ambito tematico; nel caso di piu’ progetti che coprano lo stesso ambito tematico, verra’ privilegiato il progetto con maggiori adesioni per la disponibilita’ al riuso; suddivisione tematica dei progetti sulla base delle specificita’ di ogni territorio; disponibilita’ al riuso delle soluzioni sviluppate in ambiti territoriali diversi da quello dell’accordo di programma quadro di riferimento con relative risorse economiche.
I progetti cosi’ individuati verranno definiti, anche nella loro componente economica, ed attuati nell’ambito degli Accordi di programma definiti tra il DIT ed ogni singola Regione.
Al fine di promuovere progetti presentati da piu’ regioni, verra’ individuata una quota di premialita’ per sostenere progetti che potranno riguardare attivita’ di supporto a processi di standardizzazione in accordo a quanto previsto dal documento “L’e-government per un federalismo efficiente – una visione condivisa una realizzazione cooperativa”.

Inoltre, nell’ambito di tali iniziative, uno degli obiettivi deve essere quello di garantire anche ai comuni di piccole e medie dimensioni un adeguato livello di connettivita’, anche mediante la loro partecipazione ad iniziative di promozione della Larga Banda, tenuto conto delle iniziative gia’ avviate dalle Regioni e dagli Enti territoriali.
L’assegnazione delle risorse sara’ subordinata alla verifica dell’esistenza sul territorio delle condizioni tecniche ed organizzative richieste dalla specificita’ di ogni progetto.
Nei territori nei quali non sia possibile la realizzazione dei servizi infrastrutturali necessari agli Enti locali per partecipare allo sviluppo dell’e-government, sara’ necessario fornire tali servizi da parte di strutture individuate dal MIT.

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