Jobs e i dubbi su Flash
Una lettera firmata da Steve Jobs preannuncia il divorzio (se mai di matrimonio se ne fosse parlato) fra Apple e Adobe.
CUPERTINO, CA (USA). Con una lettera a firma di Steve Jobs, viene messo nero su bianco il distacco di Apple da Adobe.
La lunga dichiarazione del Ceo di Apple si apre con la precisazione dei lunghi rapporti di partnership fra le due aziende, ma poi si spinge piu’ avanti. Jobs afferma che il tanto chiacchierato applicativo Flash non sbarchera’ mai su dispositivi con la Mela stampigliata sopra. Il motivo si articola in sei riflessioni. Innanzitutto, Adobe Flash non e’ un formato open; anche se i prodotti di casa Apple sono certamente proprietari, Jobs pensa al mondo dei device mobili, in cui vincono i formati aperti. Poi, Flash per i video e’ ampiamente sostituibile con il formato H.264 ed e’ anche molto instabile su dispositivi mobili, per non parlare dei consumi eccessivi delle batterie.
Ma cio’ che rimarca maggiormente il guru di Apple e’ la impossibilita’ per Flash di supportare la tecnologia touch, che sta andando per la maggiore in tutto il settore Ict.
Le conclusioni di Jobs sono chiare: Flash e’ stato creato durante il periodo del Pc (con Pc e mouse), mentre nel mondo del mobile si necessita di standard aperti, interfacce touch e bassi consumi di energia.
[G.A.Cavaliere, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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