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LINUX DAY: Punto Di Non Ritorno

27 Novembre 2002 Commenta

FORLI’ – Yin e Yang, Bene e Male . Linux e Windows? Da quando Linus Torvaldsnel 1991 ha insegnato alle libere menti informatiche del mondo il “Verbo”del software libero, e’ un dato di fatto che oggi non si puo’ piu’ fare ameno di Linux. Il c.d. open source e’ ormai divenuto un reale antagonistadegli attuali “mostri sacri” – leggi Windows – e anche le grandi societa’come IBM e Sun stanno investendo su di esso cifre davvero ragguardevoli. Aquesto successo hanno sicuramente contribuito il gia’ citato Linus Torvaldse il “guru” Richard Stallman, ma la vera anima del software libero e’costituita da tutti quei “volontari” esperti informatici che sacrificano ilproprio tempo nella realizzazione di strumenti professionali creati (nonpiu’ e non solo per il mero “diletto di sfida”, ma) per la diffusione di unanuova filosofia informatica. Sono proprio questi individui gli arteficidell’emersione di Linux da sistema operativo per pochi al “sistema operativoalternativo” per tutti. Le giornate “Linux Day” suggellano questo trionfo ecostituiscono il punto di non ritorno per lo sviluppo del “Pinguino” invista del (tanto augurato) sorpasso della concorrenza. Questi incontri(frequentati non solo da ragazzi e ragazze, ma da uomini e donne di tutte leeta’) rappresentano, infatti, l’apertura a tutti gli utenti di PC del grandemondo Linux: nel meeting di Forli’, oltre a conferenze e a relazioni diesperti del settore (A. Ronchi, L. Zirpoli, G. Garavini, M. Sandrini, I.Fabris, D. Giunchi, M. Berti), i volontari del “Linux User Group” dellacittadina romagnola hanno messo a disposizione di tutti i neofiti di Linuxla propria competenza professionale nell’installare gratuitamente sullemacchine il sistema operativo nelle versioni piu’ all’avanguardia. Unaugurio, dunque, e’ d’obbligo: ad maiora!

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LINUX DAY: Punto di non ritorno

26 Novembre 2002 Commenta

La festa di Linux si chiama “Linux Day”. Il 23 novembre ultimo scorso si e’ tenuta in varie citta’ d’Italia la giornata celebrativa del software del Pinguino. Non si e’ trattato di un mero incontro fra appassionati “super esperti” di informatica, ma di una data storica per l’emancipazione del software libero.


FORLI’ – Yin e Yang, Bene e Male … Linux e Windows ? Da quando Linus Torvalds nel 1991 ha insegnato alle libere menti informatiche del mondo il “Verbo” del software libero, e’ un dato di fatto che oggi non si puo’ piu’ fare a meno di Linux. Il c.d. open source e’ ormai divenuto un reale antagonista degli attuali “mostri sacri” – leggi Windows – e anche le grandi societa’ come IBM e Sun stanno investendo su di esso cifre davvero ragguardevoli. A questo successo hanno sicuramente contribuito il gia’ citato Linus Torvalds e il “guru” Richard Stallman, ma la vera anima del software libero e’ costituita da tutti quei “volontari” esperti informatici che sacrificano il proprio tempo nella realizzazione di strumenti professionali creati (non piu’ e non solo per il mero “diletto di sfida”, ma) per la diffusione di una nuova filosofia informatica. Sono proprio questi individui gli artefici dell’emersione di Linux da sistema operativo per pochi al “sistema operativo alternativo” per tutti. Le giornate “Linux Day” suggellano questo trionfo e costituiscono il punto di non ritorno per lo sviluppo del “Pinguino” in vista del (tanto augurato) sorpasso della concorrenza.

Questi incontri (frequentati non solo da ragazzi e ragazze, ma da uomini e donne di tutte le eta’) rappresentano, infatti, l’apertura a tutti gli utenti di PC del grande mondo Linux: nel meeting di Forli’, oltre a conferenze e a relazioni di esperti del settore (A. Ronchi, L. Zirpoli, G. Garavini, M. Sandrini, I. Fabris, D. Giunchi, M. Berti), i volontari del “Linux User Group” della cittadina romagnola hanno messo a disposizione di tutti i neofiti di Linux la propria competenza professionale nell’installare gratuitamente sulle macchine il sistema operativo nelle versioni piu’ all’avanguardia.

Un augurio, dunque, e’ d’obbligo: ad maiora !

Linux, ed il software libero in generale, – come accennato poc’anzi – è al giorno d’oggi una realtà che non si può ignorare.

Anche le aziende meno innovative e meno pronte alle nuove tecnologie hanno iniziato  studi di fattibilità, che nella maggior parte dei casi portano riscontri positivi ed un passaggio effettivo delle infrastrutture software.
I vantaggi di questo nuovo metodo di sviluppo, che garantisce alcune importanti libertà all’utente, sono diversi e sono stati recepiti anche dal Governo, che nelle sue “Linee guida per lo sviluppo della Società dell’ Informazione nella legislatura” consiglia alle pubbliche amministrazioni di valutare queste soluzioni. Una parte di questo documento elenca alcune motivazioni che possono spingere già ora all’utilizzo del software open source: contenimento dei prezzi, trasparenza e sicurezza, non dipendenza da un singolo fornitore, elevata riusabilità ed accessibilità per le piccole realtà di sviluppo delle economie locali.
Se il contenimento dei prezzi è un punto importante, ma di immediata comprensione, un vantaggio di gran peso è proprio la sicurezza. Un famoso teorema sulla crittografia, una tecnica che permette l’invio di dati in maniera protetta, recita che nessun algoritmo di cifratura può basare la propria sicurezza sull’offuscamento del metodo utilizzato. In pratica un metodo dev’essere sicuro per proprietà intrinseche, matematicamente provate, non per il fatto che non si conosce il codice dell’algoritmo,  affermando decine di anni prima della nascita di Linux che il software libero è più sicuro di quello proprietario.
Inoltre, è provato che tutti i programmi contengono errori. L’unico modo per proteggersi è avere la certezza che vengano risolti nel più breve tempo possibile, cosa che avviene con il software libero e non è una regola per quello proprietario.
La Microsoft, d’altra parte, è consapevole di questi problemi, e cerca con la sua posizione per difendersi dall’avversario, portando avanti tecnologie che rendano impossibile la concorrenza sul mercato.
Intanto studi statistici affermano che il software libero viene utilizzato in un numero sempre crescente di ambiti, mostrando la volontà degli utenti di liberarsi dal giogo monopolistico, con tutti i problemi che porta con sè. (Comment by Alessandro Ronchi, presidente del FOLUG – Forli’ Linux User Group,
http://www.folug.linux.it )

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