Allarme crescita furti identità
Oltre ai propri amici, su Facebook ci può essere qualcuno molto più interessato di noi a sapere dove viviamo, cosa facciamo e cosa ci piace.
FOGGIA. Il furto di identità non è più una cosa molto difficile.
Siamo noi stessi a scrivere sui più popolari blog o social network tutto di noi. I criminali di nuova generazione non si fanno sfuggire queste ghiotte opportunità e utilizzano le informazioni presenti on line (e non solo) per clonare la nostra identità.
L’allarme di questi giorni è quello di un aumento di tali crimini con l’avvicinarsi delle feste natalizie e dello shopping a esse collegate.
Particolare attenzione viene prestata in questi giorni dopo il rapporto Crif-Il Sole 24 Ore, che ha contato truffe digitali solo nel 2010 per 200 milioni di euro.
Le truffe creditizie partono da nome, cognome, luogo e data di nascita della vittima, per poi estendersi al recupero del codice fiscale e ad altre interessanti informazioni provenienti da quanto si può rastrellare nei social network, oltre che nei diari on line.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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