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Soveria Mannelli: Un Esempio Da Seguire. Intervista Al Sindaco.

5 Gennaio 2004 Commenta

SOVERIA MANNELLI. Il Comune di Soveria Mannelli (http://www.soveria.it),ancora una volta, si e’ distinto tra tutti i comuni d’Italia sperimentandouna nuova ed utilissima forma di partecipazione dei cittadini alla vitaamministrativa, molto innovativa ed estremamente democratica. Poter seguireper via telematica i lavori del Consiglio comunale, interagendo con laPubblica amministrazione rappresenta infatti un’anticipazione di quello chesara’ il rapporto tra i cittadini e gli amministratori in un futuro nontroppo lontano, improntato sull’e-government grazie all’ausilio di nuovistrumenti tecnologici come la larga banda. Il Ministro delle Comunicazioni,Maurizio Gasparri, ha commentato cosi’, in una dichiarazione resa nota dalsindaco di Soveria Mannelli, Mario Caligiuri, l’iniziativa presa dal Comunedi discutere il bilancio di previsione dell’ente consentendo ai cittadini dipartecipare ed intervenire direttamente, attraverso Internet, alla sedutadel Consiglio. La sperimentazione della trasmissione, attraverso Internet,dei lavori del Consiglio comunale ha avuto un notevole successo. Prima dellafine della seduta sono state scaricate oltre 80 e-mail ed altre sono incorso di elaborazione.Soveria Mannelli un piccolo Comune in provincia di Catanzaro ubicato a circa800 metri di altezza sul livello del mare, con un’estensione di poco piu’ di20 Kmq ed un’abitazione di 3500 persone, rappresenta un modello ideale daseguire di Comune altamente tecnologico presso il quale ha gia’ trovatopiena attuazione la prima fase di e-government ed e’ gia’ ampiamente incorso di realizzazione la seconda fase.Come e’ noto la prima fase di attuazione dell’e-government nelle Regioni enegli Enti locali si e’ sviluppata, tra ottobre 2001 ed aprile 2003, secondotre linee di azione tra loro fortemente interrelate e cioe’ la promozione diprogetti di e-government presso le Regioni e gli Enti locali volti allosviluppo di servizi infrastrutturali e di servizi finali per cittadini eimprese (principalmente Comuni e Comunita’ montane); la definizione di uncomune quadro di riferimento tecnico, organizzativo e metodologico per larealizzazione dei progetti di e-government; la creazione, articolata sututto il territorio nazionale, di centri regionali di competenza (CRC) per l’e-government.La seconda fase dell’e-government ha come prerequisito la definizione di unavisione strategica comune tra Stato, Regioni ed Enti locali, che e’contenuta nel documento “L’e-government per un federalismo efficiente: unavisione condivisa, una realizzazione cooperativa”.Presupposto fondamentale di tale visione, che ovviamente dovra’ comportareimportanti accordi quadro a livello nazionale con Regioni, Comuni, Provincee Comunita’ Montane, e’ il coinvolgimento di tutte le amministrazionipubbliche, mediante l’inclusione anche di quelle che non sono attualmentecoinvolte nella realizzazione dei progetti di e-government. A tale propositoparticolare attenzione verra’ posta nel favorire la partecipazione, in formaassociata, dei piccoli Comuni.Ebbene si puo’ senz’altro sostenere che nel caso di Soveria potra’ accaderegiusto il contrario e cioe’ sara’ il Comune a coinvolgere le altre realta’locali nei processi di informatizzazione e non viceversa.Il piccolo Comune e’ contraddistinto da una percentuale altissima dipopolazione (66,7%) che possiede un computer e dal 48% degli adulti che sicollegano abitualmente a Internet. Lo stesso sito istituzionale(www.soveria.it) e’ stato realizzato nel pieno rispetto dei principi fissatidalla direttiva del Presidente del Consiglio datata maggio 2002 dove vengonodefiniti i criteri di accessibilita’, usabilita’ ed efficacia ai quali isiti della P.A. devono attenersi per conseguire il nuovo suffisso “.gov”.Segue nell’editoriale un’intervista al Sindaco di Soveria Mario Caligiuriprincipale artefice di quest’autentico miracolo tecnologico.

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