Pubblicata Sulla Gazzetta Ufficiale La Direttiva Sulla Posta Elettronica
ROMA. E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2004la Direttiva del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca,datata 27 novembre 2003, sull’impiego della posta elettronica nellepubbliche amministrazioni.Il provvedimento consente (e ne e’ una logica applicazione) la realizzazionedel progetto @p@ approvato dal Comitato dei Ministri per la societa’dell’informazione in data 18 marzo 2003che prevede l’utilizzo della posta elettronica per le comunicazioni all’interno delle amministrazioni e fra le amministrazioni e per quelle tracittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Lo stesso progetto, inconformita’ a quanto disposto dalla Direttiva, contempla la creazione dell’indirizzario elettronico delle strutture, delle persone e dei servizi(prevedibili a regime circa 260.000 voci in indirizzario); l’utilizzo deisistemi di messaggistica elettronica su circa 250.000 dipendenti pubblicidelle P.A. centrali nonche’ l’incremento dell’utilizzo delle attuali 180.000caselle di posta di cui solo una parte attiva.Con tale Direttiva ogni amministrazione e’ invitata a porre in essere tuttele attivita’ necessarie per la realizzazione di questi obiettivi.Il fattore abilitante per il buon successo del provvedimento in esame e’ ladisponibilita’ on line della struttura organizzativa della pubblicaamministrazione e la rubrica degli indirizzi di posta. Difatti nonostantel’utilizzo della posta elettronica quale valido mezzo di trasmissione didocumenti informatici fosse gia’ previsto dall’art. 14 del Testo Unico delledisposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazioneamministrativa (D.P.R. 445/2000), era ormai divenuta indispensabile unaDirettiva come quella in esame che prevedesse: un utilizzo degli strumentidi posta elettronica per diverse attivita’ interne della PubblicaAmministrazione (richieste di ferie o permessi, convocazioni di riunioni,invio di comunicazioni di servizio ovvero notizie dirette al singolodipendente in materia di buoni pasto, pagamento di competenze, diffusionedi circolari o ordini di servizio) ed inoltre il supporto, la formazione e l’assistenza alle P.A. per le iniziative relative alla revisione dei sistemidi comunicazione.Non bisogna comunque dimenticare e la Direttiva lo ricorda al paragrafo IIIche il progetto di riferimento (progetto@p@) prevede un intervento, su dueanni, con fondi erogati alle amministrazioni in aggiunta alle propriedisponibilita’ e condizionati alla verifica dei risultati conseguiti nellediverse fasi di attuazione del progetto.In effetti bisogna ammettere che come piu’ volte annunciato dallo stessoMinistro Stanca l’Italia guadagna posizioni nell’hit-parade europeadell’e-Government, ma il sistema pubblico zoppica ancora nell’adozione dellenuove tecnologie ed in particolare si fa riferimento proprio alla postaelettronica che costituisce il pilastro fondamentale dellateleamministrazione.In effetti e’ in aumento il numero dei dipendenti pubblici che ha unacasella di posta elettronica. Dal 24 per cento del 2001 si e’ saliti al 40per cento del 2002. Ma l’uso dell’e-mail avviene nell’ambito delle retiintranet, dato che resta tuttora contenuto il numero dei Pc connessi adInternet: dal 18 per cento del 2001 si e’ saliti solo al 23 per cento nel2002.
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