Fbi chiude Megaupload
In pochissime ore fa il giro del mondo la notizia della chiusura di Megaupload e Megavideo da parte della Fbi.
WASHINGTON DC, WA (USA). I due siti web Megaupload e Megavideo sono stati chiusi dalla Fbi, in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia statunitense.
Megaupload, famoso per essere diventato archivio di contenuti audio/video, sarebbero costo oltre 500 milioni di dollari finora in mancati profitti per le società che detengono i diritti d’autore sui materiali lì caricati. Il funzionamento di questi archivi su web, denominato hosting di file, è del tutto legittimo, poiché può essere utilizzato dagli utenti per indicare ad altri dove poter scaricare file di grosse dimensioni, che non possono essere allegati a un normale messaggio e-mail. Il problema è la illegittimità della riproduzione di molti di questi file, perché protetti dalle norme sul diritto d’autore.
Megavideo era specializzato nello streaming di video e film gratuitamente on line.
Disposto l’arresto del fondatore Kim Schmitz e di altre tre persone.
La notizia di questa chiusura è tanto più plateale e importante, proprio per l’immediatezza temporale con la discussione sul progetto di legge Sopa (Stop Online Piracy Act), che tante polemiche si sta trascinando alle spalle.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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