Fbi monitorerà Facebook
E altri social network, fra cui anche il famoso Twitter. Lo scopo? Combattere il terrorismo, il cibercrimine, ecc.
WASHINGTON DC, WA (USA). Un ennesimo schiaffo in faccia alla libertà di comunicazione in Rete.
Dopo Sopa e Pipa (i progetti di legge, ritirati, sulla tutela forzosa del copyright), adesso il braccio intelligente del Governo Usa (Fbi) analizzerà i profili sui social network. Con un documento appena pubblicato, infatti, la Fbi cerca adesioni fra i social network per sviluppare un programma apposito di analisi comportamentale degli utenti 2.0.
Sì, in pratica, tutti i post (pubblici) che verranno caricati su Facebook, Twitter & company saranno monitorati allo scopo di combattere il terrorismo, il cibercrimine, e altri crimini che potrebbero essere geolocalizzati utilizzando le piattaforme sociali munite di sistema di posizionamento.
Insomma, dopo il danno la beffa. Ovvero, dopo la prostituzione dei nostri dati personali sui social network (per scopi prettamente ludici), ora le beffa, cioè lo sfruttamento del potere forte della Fbi proprio sfruttando le debolezze perverse di questi coacervi sociali.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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