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Il Mezzogiorno Pensa Al Futuro. I Cervelli Del Sud Come Risorsa Per L’Innovazione Tecnologica

19 Gennaio 2004 Commenta

FOGGIA – Si e’ svolto il 16 gennaio scorso il “Primo Forum sul Mezzogiorno dalle Risorse Umane alla sfida dell’Innovazione tecnologica”, tenutosi a Foggia sotto l’egida dell’Universita’ degli Studi di Foggia. All’importante incontro sul futuro tecnologico del Sud d’Italia hanno preso parte rilevanti personalita’ del mondo politico e dell’Universita’ locale. Dopo il saluto introduttivo del rettore dell’Universita’ Prof. Antonio MUSCIO si sono susseguiti gli interventi delle autorita’ presenti a Foggia per presenziare all’incontro: dott. Giovanni COPERTINO (in sostituzione dell’On. Raffaele FITTO Presidente della Regione Puglia), l’On. Avv. Paolo AGOSTINACCHIO Sindaco della Citta’ di Foggia, il Dott. Carmine STALLONE, Presidente della Provincia di Foggia, Dott. Luigi LEPRI, Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Foggia. Gli interventi che si sono susseguiti nella giornata di lavori (moderata altresi’ dalla Dott.ssa Lucia ANNUNZIATA, presidente della RAI) hanno messo in evidenza da un lato i grossi ritardi che il nostro territorio ancora registra in questi tempi, ma, dall’altro lato, hanno snocciolato i numeri dei diversi progetti di innovazione tecnologica che si stanno avvicendando in tutto il Sud Italia e in particolare nella Provincia di Foggia. Dal primo punto di vista, per quanto concerne gli atavici ritardi che contraddistinguono il Meridione, non sono potuti mancare i record negativi della diffusione delle nuove tecnologie fra la gente. Di rilievo il dato espresso dal dott. Stallone in merito alla scarsa penetrazione della banda larga nella Capitanata: mentre il 55% del territorio dispone di collegamenti in HDSL, solo il 25% della popolazione della Provincia di Foggia ha un alaccio ADSL per il collegamento in rete. Altro dato negativo – questo pero’ non tanto statistico, quanto sociale – e’ stato quello della scarsa incidenza dell’innovazione tecnologica nel substrato della societa’. Il territorio del nostro Meridione dimostra scarsa curiosita’ nei confronti degli stimoli provenienti dall’innovazione tecnologica e – in una sorta di misoneismo all’antica – si dimostra scettico sui vantaggi che, invece, da piu’ parti si registrano per il miglioramento dei servizi ai cittadini. L’apaticita’ che contraddistingue il Sud genera un pericolosissimo gap tecnologico. Di fronte a questo rischio che si va man mano realizzandosi l’unica via che si puo’ perseguire e’ quella di offrire a tutti la concreta opportunita’ di entrare nello sviluppo della Tecno-scienza odierna. Ecco il perche’ del Forum organizzato a Foggia: e’ proprio dalla Capitanata che deve partire una forte spinta di innovazione che ha lo scopo di raggiungere ogni cittadino. Bisogna indurre, pertanto, tutti gli attori dello sviluppo ad aprirsi all’innovazione e all’internazionalizzazione. Cosi’ si e’ espresso il dott. Giovanni Copertino, il quale ha affermato che le istituzioni pubbliche possono fare molto per la penetrazione dell’innovazione tecnologica anche nella parte piu’ bassa della societa’. La Regione Puglia – da una parte – si e’ impegnata e si impegna in futuro a fare dello sviluppo il punto di forza della propria politica (a tal fine sono state firmate numerose intese e altrettanti protocolli per l’innovazione tecnologica); d’altra parte, l’Universita’ ha enormi compiti e rilevanti responsabilita’ nella diffusione della tecnologia. Quest’ultimo punto e’ stato sottolineato piu’ volte nello svolgimento del Forum. L’Universita’ e’ la sede della crescita culturale dei giovani, che saranno e sono le risorse umane di cui il rinnovamento tecnologico ha bisogno. Questo aspetto e’ stato evidenziato numerose volte altresi’ dal Ministro Stanca, anche in conferenza stampa. (Per l’intervista del Ministro in esclusiva a StudioCelentano.it si veda la seconda parte dell’articolo)

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