eBay e l’attacco cracker, i nostri account a rischio
Gli attacchi hacker dei mesi scorsi hanno colpito anche eBay, ma l’azienda ha compreso solo ora la gravità della situazione. Ecco cosa dobbiamo fare.
Ne abbiamo dato notizia già in passato, gli attacchi hacker subiti da PayPal e eBay nei mesi di marzo e aprile avevano destato lo sdegno e la preoccupazione di milioni di utenti in tutto il mondo. In data 21 maggio 2014 eBay ha finalmente scoperto quanto è stato grave quell’attacco. Si trattò in effetti di un attacco cracker. Una situazione che ora l’azienda ritiene molto pericolosa, tanto da spingerla a dichiarare che entro breve tempo contatterà tutti gli utenti invitandoli a cambiare la proprio password per l’accesso al servizio di compra vendita. Anche se la notizia che a suo tempo era stata rivelata da PayPal e minimizzata con la rassicurazione che nessun dato sarebbe stato violato, ora si è scoperto come stanno davvero le cose. La notizia apparsa in un primo momento è stata poi rimossa per essere infine confermata ufficialmente sul blog di eBay. Questa dichiarazione ha causato un calo del 2% delle azioni del colosso dell’e-commerce. Stando a quanto riferito, il database che ha subito l’attacco conteneva molti dati sensibili, tra cui nome utente, password, numeri di telefono e indirizzi. Non sarebbero state carpite invece le informazioni relative alle modalità di pagamento e al proprio conto PayPal eventualmente associato al conto, assicura eBay. Dopo essersi accorti del fatto, con qualche mese di ritardo ora eBay cerca di correre ai ripari.
Cosa può fare l’ignaro utente per tutelarsi?
Sicuramente cambiare al più presto la propria password di accesso ad eBay, senza aspettare l’invito ufficiale dell’azienda che, conoscendone la tempistica, potrebbe arrivare in ritardo.
Scritto da Michele Bellotti
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