Dal 2015 PayPal ed eBay diventeranno due società distinte. Scopriamo i motivi di questa scelta e cosa cambierà per gli utenti.

Una svolta epocale quella di eBay che ha espresso l’intenzione di separarsi da PayPal. Pertanto entro la fine del 2015 PayPal e eBay diventeranno due realtà distinte.

Devin Wenig, che è l’attuale presidente di eBay Marketplaces diventerà CEO di eBay, Dan Schulman invece diventerà CEO di PayPal.

Ecco cosa ha dichiarato John Donahoe, presidente di eBay, sull’argomento: “Per più di dieci anni, eBay e PayPal, hanno tratto benefici dall’essere un’unica compagnia, creando un valore sostanziale per gli azionisti . . . tuttavia, un’approfondita revisione strategica con il nostro consiglio d’amministrazione ha dimostrato che non sarebbe competitivo mantenere insieme eBay e PayPal per entrambi dal punto di vista strategico e competitivo”.

Per giustificare tale scelta il presidente di eBay ha sostenuto che:  “eBay e PayPal saranno più forti, con obiettivi più mirati come leader dei settori ricoperti, aziende autonome nei loro rispettivi mercati“.

Secondo alcuni analisti i motivi di questa scelta sarebbero da ricercare nelle nuove proposte presentate in America che raggiungeranno presto anche l’Europa. Tra queste spiccano senz’altro Alibaba e il nuovo servizio Apple Pay che nasce come risposta ufficiale al sistema di pagamento PayPal. 

Questa scelta rappresenta un importante cambio di rotta per entrambe le società. L’azione ha da subito convinto gli investitori che hanno dato fiducia alla nuova manovra, fatto evidente nella crescita del valore delle azioni eBay.

E’ legittimo chiedersi cosa cambierà per tutti gli utenti che già usano entrambi i servizi. Pare che le due società vogliano garantire continuità con i servizi offerti in passato, pertanto il cambiamento dovrebbe riguardare solamente le gerarchie direzionali e non i singoli utenti.

Si rivelerà una strategia vincente? I pareri sono discordanti ma per saperlo bisognerà attendere la fine del 2015 quando la separazione sarà completata.

Scritto da Michele Bellotti